È firmata da Yuri Paterniti Martello la lettera con cui si segnalano i disagi con cui sono costretti a convivere i cittadini di Tortorici che hanno necessità di usufruire dei servizi di Poste Italiane.
Questo il testo integrale della lettera:
“A causa dell’emergenza coronavirus, sin dalla fase uno la Direzione di Poste Italiane S.p.A. aveva opportunamente disposto la chiusura negli orari pomeridiani di numerosi uffici postali in Sicilia, tra cui 28 in provincia di Messina. Infatti, congiuntamente con le organizzazioni sindacali era stato redatto un piano di disattivazione del turno pomeridiano per gli uffici normalmente aperti su doppio turno.
Nonostante il lockdown sia finito, ad oggi sono numerosi gli uffici postali del comprensorio Tirreno-Nebrodi che restano inspiegabilmente chiusi al pubblico di pomeriggio, eccezion fatta per alcuni uffici di Sant’Agata di Militello, Capo d’Orlando e Brolo, gradualmente tornati alla normalità con orario continuato fino alle 19.05.
Nelle aree interne, come nel comune di Tortorici, l’Ufficio di via Algerina è operativo soltanto di mattina dalle ore 8.20 alle 13.35, determinando conseguentemente non pochi disagi e criticità per gli utenti, soprattutto per i più anziani e per le donne in gravidanza: attese che durano ore, file sotto il sole e rischio assembramenti nell’area adiacente durante tutto l’arco della mattinata.
In effetti, se la riduzione dei turni lavorativi è stata adottata con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del covid-19 e tutelare la salute di tutti, stando così le cose si rischierebbe l’effetto opposto.
Come se non bastasse, i cittadini oricensi devono fare i conti pure con un servizio Postamat lento e non di nuova generazione che da più di un anno arreca ulteriori disagi all’utenza.
Oltre al danno anche la beffa. Difatti, sempre a Tortorici lo scorso mese di ottobre l’Istituto di credito Monte Paschi di Siena ha definitivamente chiuso la sua filiale, costringendo molti privati a recarsi fuori dal proprio paese, mentre l’unica filiale Unicredit rimasta aveva già soppresso uno dei due sportelli con operatore bancario in luogo del servizio cassa automatica accessibile ai soli clienti.
Nella speranza che tale situazione non sia l’anticamera del declassamento dell’Ufficio postale del centro nebroideo, si auspica che la Direzione Poste Italiane, di concerto con le istituzioni, possa pervenire ad una tempestiva risoluzione della problematica a tutela degli interessi della collettività.
Dott. Yuri Paterniti Martello”