Contagi in aumento in Sicilia, che nella giornata di ieri ha registrato 32 nuovi casi di positività al coronavirus. Un dato che non lascia indifferenti e che, anzi, preoccupa, soprattutto in ambito ospedaliero, da dove più frequentemente partono i focolai.
“Tenuto conto dell’attuale andamento epidemiologico nel territorio siciliano, l’A.S.P. di Messina ritiene indispensabile attuare misure organizzative interne intese a ridurre assembramenti di persone e ridurre i contatti con personale esterno in ambiente ospedaliero.” si riporta in una nota diramata questa mattina.
“Pertanto da oggi con disposizione a firma Direttore Generale Paolo La Paglia e Direttore Dipartimento Ospedaliero Paolo Cardia i direttori degli Ospedali e i direttori delle UU.OO. limiteranno l’accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati, disporranno il divieto di assembramento degli accompagnatori in sala attesa dei pronto soccorsi e dovranno contenere l’accesso di pubblico agli uffici amministrativi, limitando l’ingresso esclusivamente a situazioni di comprovata indifferibilità. Eventuali deroghe saranno vagliate per reali stati di necessità.”continua la nota.
“Ulteriori misure riguarderanno il personale sanitario e amministrativo dipendente, che dopo un’assenza superiore a 3/4 giorni dovrà essere sottoposto a tampone rino-faringeo prima di essere riammesso in servizio.
“A seguito dell’ordinanza del Presidente della Regione Musumeci del 9 agosto u.s. riteniamo inoltre utile fare un appello ai Sindaci del territorio provinciale – dice il direttore generale Paolo La Paglia– affinchè dispongano costanti controlli nei territori di competenza sul giusto distanziamento e sul costante uso della mascherina in tutti i luoghi di aggregazione, diurni e notturni, e negli esercizi commerciali; abbassare la guardia in questo momento equivarrebbe ad esporre la popolazione a rischi di aumento di contagi, con gravi ripercussioni economiche e sanitarie.”