venerdì, Novembre 22, 2024

Migranti – Musumeci firma l’ordinanza, ma dal Viminale precisano: “La materia compete allo Stato”

Foto di repertorio
Foto di repertorio

“Entro le 24 di domani tutti i migranti presenti negli hot-spot e in ogni centro di accoglienza della Sicilia dovranno essere improrogabilmente trasferiti in strutture fuori dall’isola”. Lo prevede l’ordinanza, annunciata ieri sera e firmata nella notte dal Governatore siciliano Nello Musumeci. Clicca qui per scaricarla.

“La misura è stata presa – spiega Musumeci – perché allo stato non è possibile garantire la permanenza nell’Isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio”.

“La Regione Siciliana, mediante le A.S.P. territorialmente competenti, mette a disposizione delle autorità nazionali il personale necessario ai controlli sanitari per consentire il trasferimento dei migranti in sicurezza”.

Il provvedimento firmato da Musumeci dispone inoltre che “al fine di tutelare e garantire la salute e la incolumità pubblica, in mancanza di strutture idonee di accoglienza, è fatto divieto di ingresso, transito e sosta nel territorio della Regione Siciliana da parte di ogni migrante che raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni, comprese quelle delle O.N.G. La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge vigente”.

La materia degli sbarchi però non è di competenza regionale, bensì statale. Poche ore dopo infatti il Ministero dell’Interno ha fatto sapere che la materia «è di competenza statale» , dunque l’ordinanza non ha valore.

 «La gestione dei flussi migratori — spiegano dal Viminale al Corriere della Sera – non è una materia di competenza delle regioni ma è disciplinata dalle leggi nazionali, quindi non si capisce come l’ordinanza di Musumeci possa funzionare.

Nessuna polemica con Musumeci dal Ministero dell’Interno ma, semplicemente, non è materia sua.

In ogni caso, assicurano le stesse fonti, sulla situazione della Sicilia “l’attenzione è alta” e si lavora per “alleggerire la pressione” al massimo e “procedere ai trasferimenti” dei migranti.

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