In attesa dell’aggiudicazione dei servizi di ingegneria e degli studi propedeutici alla cantierabilità degli interventi relativi al “Contratto di Costa”, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico resta costantemente vigile sulle emergenze provocate fin qui dalla violenza delle mareggiate.
E mentre continua la programmazione del grande progetto predisposto dal governo Musumeci per fronteggiare i fenomeni di erosione sugli 84 chilometri di litorale che vanno da Tusa a Patti, sulle scrivanie degli uffici di piazza Ignazio Florio sono arrivati alcuni progetti urgenti, che necessitano di procedure veloci perché, possibilmente prima dell’inverno, bisogna ricostituire tutte quelle barriere e quei pennelli che nel corso degli anni hanno esaurito la loro funzione, lasciando indifese spiagge e centri abitati che si affacciano sul mare.
Sono stati catalogati come “Primi interventi di manutenzione e ripristino delle opere di protezione costiera”, e i lavori sono stati suddivisi in tre lotti: quelli che riguardano il tratto che da Piraino arriva a Capo d’Orlando, passando per Brolo e Naso, possono già partire.
Ad aggiudicarsi i lavori – per oltre un milione e 200 mila euro e grazie a un ribasso del 28,13% – è stato il Consorzio Stabile Eos con sede a Maletto.
Si tratta di ricreare le antiche sagomature delle strutture di protezione, impiegando lo stesso tipo di massi naturali. Sarà, inoltre, eseguita la pulizia della battigia, ricoperta in più punti da rifiuti di diversa natura trasportati dal moto ondoso, e delle fasce di retrospiaggia, spesso deposito di sfabbricidi. Gli altri due lotti per i quali saranno eseguite le opere di ripristino delle barriere esistenti comprendono il tratto che va da Patti a Gioiosa Marea e quello che da Torrenova raggiunge Tusa, attraversando altri sei Comuni.