Un truffatore messinese è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Patti. Aveva tentato un “colpo” in una rivendita di tabacchi di Patti, ma è stato fermato dalla polizia.
Si è recato ieri mattina presso una rivendita di tabacchi di Patti e ha chiesto una ricarica su carta Postepay. Al momento del saldo, quando i diversi tentativi di pagamento non sono andati a buon fine, ha provato ad allontanarsi inscenando un preciso copione ma il dipendente dell’esercizio commerciale ha compreso quanto stava accadendo e chiesto l’intervento della Polizia di Stato. I poliziotti sono intervenuti subito; hanno ricostruito l’accaduto ed evidenziato che i documenti forniti a garanzia erano in realtà intestati ad altri; poi che la carta di credito utilizzata per il pagamento non andato a buon fine era bloccata con uno scoperto di migliaia di euro e non era riconducibile in alcun modo al saldo mostrato al dipendente con un attivo di 900 euro. Inoltre l’auto con cui il truffatore aveva raggiunto il tabacchi e che lo stesso sosteneva di dover spostare per allontanarsi, era stata noleggiata per garantirsi l’impunità.
Il braccio fasciato che l’uomo ha ripetutamente mostrato, sostenendo di dover raggiungere al più presto il vicino ospedale, per creare confusione, faceva parte del canovaccio utilizzato, così come il tentativo fallito di prelevare al bancomat. Tutto era stato orchestrato per convincere il dipendente della tabaccheria della sua buona fede. Ulteriori accertamenti effettuati dai poliziotti hanno infine dimostrato come il truffatore avesse messo a segno altre due truffe con le medesime modalità in due diversi comuni del messinese nei giorni scorsi. È scattato pertanto l’arresto e per l’uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari.