“Sono solidale con i titolari e i gestori di ristoranti, bar e pasticcerie che forse più di tutti pagano il prezzo dell’inserimento della Sicilia nella zona arancione. La chiusura totale di questi locali, sette giorni su sette, è un provvedimento oltremodo penalizzante per chi ha già subito gravissime conseguenze nel primo lockdown”. Il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì ha scritto al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per chiedere “un Suo autorevole intervento presso il Governo Nazionale per rivedere almeno questo provvedimento”.
Il Sindaco Ingrillì ha raccolto decine di segnalazioni e di sollecitazioni da parte di titolari di bar e ristoranti preoccupati dalle ultime decisioni. “Sarebbe auspicabile – scrive il Sindaco – oltre alla possibilità di consentire l’asporto e la consegna a domicilio, consentire l’apertura parziale al pubblico sempre in sicurezza anche solo fino alle ore 18”.
Secondo il Sindaco di Capo d’Orlando, sarebbe una decisione dettata dal buon senso “specialmente nei piccoli centri che non registrano situazioni allarmanti di contagio e dove la chiusura di locali pubblici non ha motivo di esistere per l’intera giornata. Mi auguro che il Presidente della Regione possa rappresentare questa esigenza al Governo ed evitare danni devastanti ad una categoria già duramente provata”.