La Procura della Repubblica di Messina ha diramato un comunicato stampa al fine di dare una risposta univoca e chiara alle incalzanti richieste ricevute dalla stampa locale circa le attività in atto quest’oggi, 24 novembre 2020.
Sin dalle prime ore del mattino sono in corso attività di polizia giudiziaria in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Messina nei confronti di 17 soggetti, indagati, a vario titolo, per le ipotesi di reato di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, nonché – a titolo di responsabilità delle persone giuridiche – nei confronti della Banca di Credito Peloritano S.p.A. di Messina per Delitti di criminalità organizzata, Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio e al D. Lgs. n. 231/2001.
“L’attività di polizia giudiziaria in corso si è resa necessaria – si legge nel comunicato – al fine di acquisire agli atti del fascicolo, aperto presso questa Procura, elementi fondamentali per la cristallizzazione delle eventuali responsabilità penali ipotizzate nei confronti degli indagati.
Con le operazioni odierne, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Messina stanno procedendo al sequestro non solo di documentazione cartacea, ma anche informatica/digitale, così da assicurarefonti di prova alla giustizia e ricostruire puntualmente la fitta rete di relazioni esistente tra i gli indagati.”