Non si placa l’eco delle polemiche dopo gli sviluppi dell’ultima seduta di Consiglio Comunale che ha fatto registrare l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione e dell’indipendente Ilenia Torre.
L’abbandono per protesta dei lavori del civico consesso farà sicuramente ancora discutere. I consiglieri di minoranza hanno infatti annunciato che ricorreranno al Tar. Per verificare le procedure utilizzate per la votazione delle deliberazioni, chiedendone l’annullamento in quanto ritenute illegittime per vizi di forma.
In particolare, attenzione puntata sulla votazione effettuata da un consigliere da remoto senza che nella convocazione fossero indicate modalità in tal senso. Infatti, se è vero che in passato i consiglieri hanno partecipato alle sedute consiliari da casa attraverso l’utilizzo di apposite piattaforme, questa volta così non è stato. Il consigliere avrebbe infatti seguito i lavori da casa in streaming ed espresso il suo voto a seguito di telefonata intercorsa con il banco della presidenza del Consiglio.
L’opposizione aveva abbandonato l’aula affermando di vedersi negato il diritto di parola dal Presidente Angelo Paride Pino, il quale sostiene dal canto suo di avere applicato il regolamento. Un’interpretazione rigida che ha concesso ai consiglieri soltanto di illustrare gli emendamenti, parlando una sola volta senza poter poi esplicitare le dichiarazioni di voto.