sabato, Novembre 23, 2024

S. Agata Militello, project financing del cimitero, la parola passa al consiglio comunale

odem

E’ stata fissata a giovedì 17 dicembre alle 18 l’adunanza del consiglio comunale in seduta non urgente a S. Agata di Militello. Tra  punti all’ordine del giorno l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022, all’interno del quale è stato inserito il progetto di privatizzazione del cimitero comunale. Sulla scelta della giunta comunale guidata da Bruno Mancuso più volte è intervenuta la minoranza consiliare con interrogazioni, sollevando più di un dubbio in merito ai possibili svantaggi, soprattutto di natura economica, che potrebbero derivare ai cittadini dalla privatizzazione. La parola ora, però, passa ai membri del civico consesso che dovranno valutare l’opportunità di dare corso alle scelte dell’amministrazione Mancuso. In questo senso si sono pronunciati con una nota anche i membri di “Officina Democratica”, area interna del locale circolo PD, chiedendo che nella scelta possano essere coinvolti in maniera più incisiva i cittadini.

“Da tempo abbiamo espresso forte preoccupazione per quanto si sta consumando riguardo alla “privatizzazione del cimitero”. Le esperienze maturate altrove dimostrano che la gestione privata, legata naturalmente all’esigenza del profitto, non costituisce quasi mai un vantaggio per i cittadini e anzi comporta spesso l’aumento dei costi di gestione che vengono scaricati sull’utenza. Temiamo che sarà così anche a Sant’Agata. Da quanto è dato sapere ci sarà un aumento del costo medio del loculo, dagli attuali € 2.450,00 a € 2.800,00 euro per i loculi più alti e disagevoli, per giungere addirittura a punte di € 3.100,00 euro per i loculi meglio posizionati. Da un lato l’Amministrazione Comunale ritiene non più sostenibile l’attuale gestione in house; dall’altro però, col project financing, il privato si occuperà solo del “cimitero nuovo”, lasciando al Comune il compito di provvedere con le proprie risorse alla gestione e alla manutenzione del Cimitero Storico, cioè della parte che richiede maggiori interventi ed oneri, senza poter più contare sugli introiti derivanti dalla vendita dei nuovi loculi che verranno incassati dal privato. Gran parte dell’investimento del privato, quello della cosiddetta Fase B, viene di fatto rinviato a quando il Comune sarà in grado di acquisire attraverso espropriazione le aree poste tra la linea ferrata e l’attuale area cimiteriale; un momento difficilmente immaginabile, nonostante il PF abbia una durata di 24 anni. Come difficilmente realizzabili appaiono, per le stesse ragioni, opere previste come parcheggi, sala del commiato, nuova cappella cimiteriale etc. Continuiamo quindi a chiederci il perché di questa scelta e se non sarebbe stato più corretto coinvolgere più seriamente i santagatesi in un processo decisionale il cui esito avrà notevoli conseguenze per le loro tasche. Giovedì pomeriggio il Consiglio Comunale discuterà e approverà il Piano Triennale delle Opere Pubbliche che contiene la previsione del project financing cimiteriale. Sarà questo il momento in cui tutti i consiglieri comunali si assumeranno la responsabilità politica di questa scelta di fronte alla Città. Invitiamo ognuno di loro a farlo con piena coscienza, nell’interesse dei cittadini.”

Facebook
Twitter
WhatsApp