I finanzieri della tenenza di Mussomeli hanno sequestrato 1.016 pezzi confezionati in decine di vaschette, che avrebbe prodotto un guadagno di oltre 1.500 euro.
Le Fiamme Gialle hanno intercettato un’autovettura station wagon adibita, per l’occasione, a mezzo di trasporto per prodotti alimentari e questi sono state trovate numerose confezioni di sushi, destinate a decine di acquirenti residenti nel vallone, provenienti da un locale del litorale agrigentino. Il conducente del mezzo non è stato in grado di fornire alcuna documentazione che potesse attestare l’etichettatura e la tracciabilità del prodotto ittico trasportato; inoltre l’autovettura utilizzata è risultata evidentemente non idonea a quel tipo di trasporto poiché sprovvista delle certificazioni di legge in relazione anche in riferimento ai parametri igienico – sanitari necessari.
Infatti la normativa vigente, nel caso di alimenti che richiedano refrigerazione, prevede, in assenza di un mezzo specificamente abilitato, che il trasporto venga effettuato in casse coibentate con piastre eutettiche per non alterare la catena del freddo. Nella realtà, al momento dell’ispezione da parte dei sanitari, il sushi è stato trovato in contenitori di plastica ed è stato quindi dichiarato non idoneo al consumo e sequestrato per cattiva conservazione. Per questo tutto il sushi è stato distrutto. Il titolare del locale, cui è stata contestata la mancata emissione di scontrini fiscali, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato previsto dalla normativa igienico-sanitaria.