Il ristoratore di Nicosia, il comune nell’Ennese che ha ospitato nel proprio locale un gruppo di persone per festeggiare il diciottesimo compleanno di una ragazza di Capizzi, comune nebroideo adesso in zona rossa, è stato sanzionato dal commissariato per inosservanza delle norme anticontagio.
Dopo la festa infatti numerose persone sono risultate contagiate, tanto che lo scorso 3 gennaio a Capizzi è stata istituita dalla Regione la zona rossa, fino alla mezzanotte del 13 gennaio. 91 al momento gli attuali contagiati nel comune del sindaco Leonardo Principato Trosso, che già nelle prime battute aveva condannato l’atteggiamento dei suoi concittadini.
La festa si è svolta lo scorso 20 dicembre a pranzo, con la Sicilia in zona gialla, essendo vietata la cena a causa del coprifuoco vigente in Italia. Stando alle ultime notizie erano presenti circa 150 invitati, molti dei quali provenienti dal paese del Messinese.
Secondo gli inquirenti, il ristoratore, in quella circostanza, non ha fatto rispettare le norme relative all’uso obbligatorio della mascherina, non ha fatto osservare il distanziamento sociale e ha collocato per tavolo un numero maggiore di commensali rispetto a quelli consentiti. Il locale è stato chiuso per cinque giorni, ma le indagini proseguono per accertare eventuali altre responsabilità, anche di coloro che hanno organizzato la festa.