Nel giorno in cui alla Sicilia viene affibbiato l’alto livello di rischio, con la decisione del Ministro della Salute Speranza di inserirla in zona rossa a partire da domenica, l’isola fa registrare 1.945 nuovi casi di Covid-19.
A partire da oggi, 15 gennaio, nel bollettino del Ministero della Salute vengono conteggiati anche i test antigenici rapidi di ultima generazione (oggi 13.478), quindi il numero dei tamponi eseguiti schizza a 24.005 oggi, più del doppio rispetto al solito. Decisione che abbassa l’incidenza all’8% (tenendo conto del totale dei tamponi).
Se si prendono in considerazione solo i tamponi molecolari, ossia 10.527, il tasso di incidenza schizza al 18,5%.
Dei 45.045 attuali positivi (180 in più rispetto a ieri), 1.613 sono ricoverati in ospedale (11 in più rispetto a ieri), di cui 210 in terapia intensiva (5 in più di ieri, ma con 18 ingressi del giorno).
Ed i numeri continuano a creare allarme nell’isola, dove oggi si contano altre 39 vittime del Covid ed il totale dei deceduti a causa della pandemia sale così a 2.916. I guariti nelle ultime 24 ore, invece, sono stati 1.726.
Per quanto riguarda la suddivisione nelle zone dell’isola, le province con più casi sono ancora Palermo e Catania, rispettivamente con 519 e 456. Seguono a ruota la provincia di Messina, in cui si contano 327 nuovi contagiati, e Trapani con 312. In tripla cifra anche Siracusa con 185 casi. A Caltanissetta si contano 87 contagi del giorno, 38 ad Agrigento, 29 a Ragusa ed 1, infine, ad Enna.
IN ITALIA
Nel resto della nazione invece lieve calo nel numero dei contagi del giorno: sono 16.146 (ieri erano 17.246), ma ovviamente con un boom di tamponi rispetto al giorno precedente, ben 273.506 (contando anche i test rapidi), contro i 160mila di ieri. Numeri che abbattono il tasso di positività, che ieri sfiorava era al 10,7%, oggi invece sfiora il 6%. In calo invece le vittime del Covid-19. Ieri erano 522, oggi sono 477 i deceduti nella nostra nazione.