Si discuterà nel merito il 15 dicembre 2021, davanti al Cga, il ricorso che vede di fronte il comune di Reitano, rappresentato dall’avvocato Massimo Miracola ed alcuni architetti, titolari di incarichi di progettazione e di direzione lavori nel comune di Reitano, rappresentati dagli avvocati Guido Barbaro e Raffaela Pugliano.
La vicenda si riferisce ad un bando del 2001, quando il comune affidò progetti ed incarichi ad alcuni professionisti per lavori nel centro abitato e nella zona storica. Furono redatti ed approvati ed in ossequio a questi, nel 2002, il comune ottenne un finanziamento regionale. Nel 2005, rilevate presunte anomalie, i progetti furono riapprovati con alcune variazioni. Nel 2006 il comune comunicò ai quattro professionisti l’avvio del procedimento di annullamento in autotutela del bando di gara del 2001 e dell’affidamento degli incarichi, annullati in avanti nel 2006 e poi conferiti ad altri professionisti esterni.
Da qui il ricorso al Tar, che, nel 2009, che ha accolto in parte il ricorso, dichiarandolo inammissibile soltanto in relazione all’impugnazione dei bandi, dei verbali e dei successivi provvedimenti di conferimento degli incarichi ad altri professionisti. Il comune di Reitano propose appello al Cga, che, nel 2010, lo ha respinto. Nel 2011 i professionisti hanno chiesto che il Tar accertasse l’illegittimità dell’interruzione del loro rapporto e disponesse il risarcimento del danno a carico del comune montano.
Per i giudici sussistono i presupposti per il risarcimento del danno da parametrare al compenso che a loro sarebbe spettato se avessero avuto la possibilità di eseguire per intero la prestazione oggetto dell’obbligazione professionale assunta. Per il resto il ricorso è stato dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione. In ultimo, con ordinanza del 13 gennaio scorso, il Cga, dopo l‘appello presentato dal comune montano, ha accolto l’istanza cautelare, fissando l’udienza di merito al 15 dicembre 2021.