venerdì, Novembre 22, 2024

S. Agata Militello, farmacia di Acquedolci dona 500 siringhe per il vaccino anticovid

donazione s. agata militello

Un dono per ricordare Marianna Latteri, farmacista di Acquedolci venuta a mancare il 28 giugno scorso, ma anche un gesto a sostegno alla campagna vaccinale avviata sul territorio. E’ arrivato nella tarda mattinata di oggi, da Irene Fiore, direttrice, e da tutto lo staff della farmacia erede Latteri di Acquedolci, che hanno consegnato  all’ospedale di Sant’Agata di Militello 500 siringhe per inoculare le dosi di vaccino anti-Covid.

Appreso, infatti,  che l’ASL era alla ricerca delle siringhe adatte ad inoculare le dosi di vaccino, hanno deciso di fare esattamente ciò che avrebbe fatto la loro “maestra” di vita, in un momento di grande difficoltà come quello attuale, consegnando le siringhe al direttore sanitario Nino Giallanza.

Un gesto nel solco dell’eredità morale lasciata da una donna che ha dedicato l’intera esistenza alla sua farmacia e che ha fatto della sua professione una missione, trasmettendone ai professionisti  che sono entrati a far parte del suo team di lavoro, il senso profondo di servizio agli altri. Durante la sua vita la dottoressa Latteri si è, infatti, spesa per i meno fortunati, con discrezione ed umiltà, con tantissimi gesti di solidarietà, emersi solo dopo la sua scomparsa.

 “In questo momento per noi difficile, ringraziamo tutti coloro i quali, personalmente o tramite messaggi, hanno condiviso il nostro dolore. “ avevano scritto sui social i dipendenti della farmacia poco dopo la morte della farmacista “La figura della dott.ssa Marianna è stata più volte ricordata in questi giorni in varie sedi ed occasioni. Quando nel maggio del 2011 Le è stato conferito dall’ Associazione Donne dell’ACM il premio alla carriera imprenditoriale, durante la cerimonia nella sala Consiliare di Acquedolci, le sue timide parole di ringraziamento sono state: ” In fondo non ho fatto altro che il mio dovere…. Questa è la lezione di vita e professionale con cui piace ricordarla a tutti i collaboratori e alla figlia”.

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