I poliziotti delle Volanti di Messina, impegnati nel controllo del territorio, hanno proceduto ieri all’arresto, in flagranza, di un 56enne messinese, con numerosi precedenti di polizia a suo carico.
L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale ed è stato altresì denunciato per rifiuto a fornire le proprie generalità e a sottoporsi ad alcol test, nonché sanzionato per aver violato l’attuale normativa anti-Covid.
I fatti risalgono a ieri, intorno alle 19.00, nei pressi della via Palermo, dove i poliziotti hanno notato il cinquantaseienne alla guida di un’automobile sbandare vistosamente. Invitato a fermarsi, ha inizialmente ignorato l’alt. Ha poi bloccato l’auto cominciando ad inveire contro gli agenti, scagliandosi contro di loro e opponendo resistenza.
L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, si è categoricamente rifiutato a sottoporsi ai previsti test di controllo.
I successivi accertamenti hanno rilevato che il messinese annovera numerosi precedenti penali e nello specifico, reati contro la persona, lesioni, tentata estorsione, guida in stato di ebbrezza nonché oltraggio, minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di rito direttissimo previsto per stamani.
Nel corso di un’altra operazione di Polizia, è stato rintracciato ieri e sottoposto agli arresti domiciliari, come da ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa a suo carico dal Tribunale di Messina a seguito delle violazioni all’obbligo di presentazione alla P.G. a cui era già sottoposto.
Da giorni irreperibile, il trentaduenne, nato in Sri Lanka e residente in Messina con regolare permesso di soggiorno, è stato raggiunto dai poliziotti delle Volanti che lo hanno contestualmente sanzionato per aver violato l’attuale normativa anti-Covid e denunciato per il reato di ricettazione. Aveva con sé due bottiglie di whisky di verosimile provenienza furtiva