venerdì, Novembre 22, 2024

Caccamo – Omicidio di Roberta Siragusa, rimane in carcere Pietro Morreale. Tanti i punti da chiarire

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La giovane Roberta Siragusa sarebbe stata uccisa vicino al campo sportivo di Caccamo. Le chiavi della ragazza assassinata sabato scorso sono state, infatti, trovate dai carabinieri in quella zona.

Il particolare confermerebbe che la ragazza sia stata uccisa vicino al campo sportivo e poi portata in fondo al dirupo in cui è stata ritrovata domenica mattina.

Tutti gli indizi portano a Pietro Morreale, attualmente in carcere con l’accusa di avere ucciso la fidanzata Roberta Siragusa, 17 anni e averne bruciato il cadavere.

E’ quanto si riporta nell’ordinanza del gip di Termini Imerese, Angela Lo Piparo, che ha imposto al ragazzo la misura della custodia cautelare in carcere, vista l’estrema gravità della condotta e il rischio di inquinamento probatorio.

Nell’ordinanza il gip si addentra in particolari macabri che riguardano la povera Roberta, il cui “corpo, nella parte inferiore è pressoché integro ma devastato in quella superiore. Nel cranio c’è una vistosa ferita che si coglie perfettamente nelle immagini”.

Un ulteriore elemento che ha lasciato sgomenti i militari dell’Arma è il taglio dei capelli. Una parte del cranio era stata infatti rasata. Bisognerà capire se questo sia dovuto a un fenomeno di combustione oppure se si tratta di un atto di disprezzo nei confronti di Roberta.

L’autopsia, che ancora dev’essere eseguita, potrebbe fornire ulteriori elementi utili per chiarire come siano davvero andate le cose.

Secondo il ragazzo, sentito ieri in Procura, la vittima dopo una lite avuta in auto sabato notte si sarebbe data fuoco col carburante tenuto in macchina e si sarebbe buttata nel dirupo. La versione di Morreale non convince gli inquirenti secondo i quali il ragazzo, dopo una lite causata dalla gelosia, avrebbe strangolato la fidanzata e ne avrebbe poi bruciato il corpo, prima di spostarlo in fondo a un dirupo.

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