36 i nuovi casi di contagio da coronavirus conteggiati ieri nel messinese dal Ministero della salute, anche se il dato alle 20.00 di ieri sera contava 42 nuovi contagi. 6 i nuovi positivi nella città di Messina, dove sono 1.540 gli attuali positivi, mentre gli altri sono distribuiti negli altri comuni. Gli attuali positivi in provincia sono complessivamente 2.619.
Su 17 vittime comunicate dal Ministero per la Sicilia, 3 si registrano a Messina: si tratta di una 87enne di Messina e una 88enne di Barcellona PG deceduto al Policlinico e una 83enne al Papardo. I morti a causa del covid-19 in provincia da inizio pandemia sono ora 399. I posti disponibili nei nosocomi peloritani passano da 169 del giorno precedente a 140, mentre quelli di terapia intensiva da 41 a 36. Il dato risulta, comunque parziale, in quanto nella giornata di ieri non è pervenuto il bollettino giornaliero dell’ospedale Papardo. Soltanto 6, invece, i guariti.
Lenta, ma continua, la discesa della curva dei contagi a Tortorici, dove sono 22 gli attuali positivi (uno in meno, rispetto all’ultimo aggiornamento), 6 i contatti stretti di positivi posti in quarantena e non si registrato casi sospetti al test rapido.
Fermo a 52 il numero degli attuali positivi a Milazzo, mentre a S. Lucia del Mela, dichiarata covid free lo scorso 27 febbraio, ieri si è registrato un nuovo caso di positività. A Barcellona PG si contano ben 20 nuovi positivi al test molecolare, che fanno salire da 136 a 156 gli attuali positivi nel comune del Longano. “Questo dato ci invita a essere sempre più prudenti e rispettosi delle regole. Le belle giornate di sole fanno venire voglia di uscire, stare insieme e tornare alla normalità. Ma purtroppo dobbiamo ancora fare i conti con questo nemico invisibile, fastidioso e pericoloso. Affrontiamolo con il rispetto delle normative anti contagio” raccomanda sulla sua pagina facebook il sindaco Pinuccio Calabrò.
Gesto di solidarietà a Spadafora, dove il Sindaco Tania Venuto ha chiesto alle autorità competenti di poter cedere la propria dose di vaccino alla madre di una bambina affetta da grave disabilità. Il sindaco, infatti, ha diritto alla somministrazione del vaccino in questa fase della campagna nella sua qualità di farmacista.