E’ arrivato nel tardo pomeriggio di oggi il via libera della Procura di Patti alla restituzione della salma di Mario Russa, ginecologo amastratino 72enne, morto ieri mattina dopo una caduta in acqua, in quello che sembra essere un tragico incidente.
Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo, come atto dovuto e gli accertamenti sono stati affidati ai militari dell’ufficio locale marittimo di S. Stefano di Camastra, coordinati dal Comandante del Circomare S.Agata di Militello Tenente di Vascello Donato Michele Pio Bonfitto. Il corpo del ginecologo era stato trasportato ieri nella camera mortuaria del cimitero di S. Stefano di Camastra, dove è rimasto a disposizione delle autorità.
Secondo una prima ricostruzione, l’ex medico, ormai in pensione, era al largo di S. Stefano di Camastra sulla piccola imbarcazione, insieme ad un suo amico per pescare. Durante la pesca, però, qualcosa è andata storta, forse la lenza usata per la pesca si è incagliata nell’elica, hanno costretto il 72enne ad alcune manovre per disincagliarla, oppure un onda un po’ più grande, gli avrebbe fatto perdere l’equilibrio, cadendo in mare. Cercando di aggrapparsi alla barca, nel disperato tentativo di salvarsi, probabilmente il 72enne ha causato un movimento del natante tale da far cadere in acqua anche il suo compagno.
E’ stato il personale di un peschereccio, che stava svolgendo la propria attività molto vicino alla barca, che ha notato prima il natante vuoto e poi i due uomini in acqua in difficoltà, a dare l’allarme alla Guardia Costiera. Immediati i soccorsi attivati dalla Guardia Costiera, che ha fatto giungere sul posto una motovedetta ed attivato persino mezzi privati per consentire il recupero dei due. I tentativi di rianimazione del povero medico, effettuati prima prima dei militari della guardia costiera e poi dei soccorritori del 118 sono stati, però, vani. L’amico invece è stato trasportato dall’ambulanza del 118 di Sant’Agata di Militello al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mistretta. L’uomo ha subito un forte shock a causa dell’incidente. Sarà sentito nei prossimi giorni, per raccogliere la sua versione sull’accaduto.
Secondo indiscrezioni, dall’esame cadaverico esterno, Mario Russa sarebbe morto per annegamento. Con ogni probabilità gli indumenti invernali e gli stivali di gomma, inzuppati d’acqua, sono risultati fatalmente appesantiti, trascinandolo verso il fondo.