Ieri sera i Carabinieri della Compagnia di Taormina (ME) hanno arrestato, in flagranza di reato, il 35enne I.E., già noto alle forze dell’ordine, e denunciato un 42enne ed una 34enne, coppia di conviventi, già noti alle forze dell’ordine, tutti di Santa Teresa di Riva (ME), ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Taormina e della Stazione di Santa Teresa di Riva hanno notato un’autovettura sospetta transitare in via Spinelli a Furci Siculo, con a bordo una donna e due uomini e hanno deciso pertanto di effettuare un controllo di polizia. Ulteriormente insospettiti dall’atteggiamento assunto dai tre durante il controllo, i militari dell’Arma hanno approfondito l’accertamento procedendo ad una perquisizione personale e veicolare. All’esito della perquisizione i Carabinieri hanno rinvenuto un involucro trasparente contenente circa 25 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina che il 35enne I.E., seduto sul sedile posteriore del veicolo, stava cercando di occultare sotto il tappetino. La perquisizione, pertanto, è stata estesa anche alle abitazioni dei tre, ed ha consentito di rinvenire una modica quantità di sostanza stupefacente tipo marijuana presso l’abitazione del 35enne I.E..
La sostanza stupefacente che sarà sottoposta ad accertamenti di laboratorio, è stata sequestrata ed il 35enne I.E. è stato arrestato, in flagranza di reato, in quanto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due conviventi che viaggiavano a bordo dell’autovettura sulla quale si trovava I.E., sono stati deferiti, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Messina per il medesimo reato.
Ultimate le formalità di rito, l’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza con rito direttissimo. All’esito dell’odierna udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Messina ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri ed ha applicato all’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari.