I poliziotti di Messina hanno proceduto all’arresto di un cittadino di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora, resosi responsabile dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Lo hanno altresì denunciato per il reato di porto d’armi o oggetti atti ad offendere.
I fatti risalgono a ieri mattina, intorno alle 08.00, nei pressi della locale stazione ferroviaria e più precisamente presso uno stabile davanti il cui portone l’uomo si era sdraiato impedendone così il transito.
Nei confronti dei poliziotti delle Volanti intervenuti che lo invitavano a liberare il passaggio, il trentaquattrenne, con precedenti di polizia specifici, già arrestato nel 2019 per i medesimi reati, reagiva minacciandoli di morte.
Alla richiesta di fornire le proprie generalità, scappava e, raggiunto, estraeva un coltello che brandiva contro i poliziotti minacciando di tagliare loro la gola. Infine, urlando e prendendo a calci le auto in transito, generava tensione tra i passanti.
Bloccato, continuava ad opporre resistenza causando lesioni agli operatori intervenuti.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il reo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma Calipari in attesa di rito direttissimo previsto per stamani.
Nel corso della nottata, i poliziotti delle Volanti procedevano altresì al rintraccio di un diciottenne, resosi da tempo irreperibile, nei confronti del quale è stata eseguita ordinanza di custodia cautelare emessa in sostituzione della misura alternativa alla detenzione con affidamento in prova al servizio sociale con collocamento presso comunità, le cui prescrizioni lo stesso aveva ripetutamente violato.