Non accenna a placarsi lo scontro tra CAS e Ministero dell’Interno, dopo la relazione dell’Ing. Placido Migliorino sulle problematiche che interessano le gallerie della A/20 Messina-Palermo.
Nella relazione, dopo vari sopralluoghi, l’Ingegnere auspicava la chiusura di 8 gallerie, 22 viadotti e 5 cavalcavia. Secondo l’ispettore, l’autostrada versa in condizioni molto critiche e in particolare preoccupano le gallerie Telegrafo, in direzione Messina, San Giovanni, Perara, Baglio, Mongiove, Torretta, Calavà e Petraro, in direzione Palermo.
Il Cas, tuttavia, non ci sta: “Nel caso di applicazione di tutti gli interventi si verificherebbe la paralisi della rete autostradale, creando, contestualmente, un impatto sul territorio con enormi disagi e pericoli per la viabilità ordinaria”. Il Consorzio ha annunciato, attraverso un comunicato, di aver richiesto una perizia ad alcuni esperi delle Università Siciliane.
Adesso, “Dalle relazioni emerge – si legge nella nota – che gli ammaloramenti di cui si fa cenno nella relazione dell’ing. Migliorino sono quelli tipici di strutture che oggi hanno oltre cinquant’anni di vita, ma essi da soli non sono sufficienti a denunciare uno stato di crisi che fa propendere per il collasso.
Occorre certamente un dettagliato rilievo degli stessi, sotto la guida delle istruzioni contenute nelle Linee Guida sui ponti esistenti e delle istruzioni del Manuale di ispezione delle gallerie prima citati.
Tali attività sono state comunque avviate dal CAS sui viadotti e nelle gallerie della A18 Me-Ct, della Tangenziale di Messina e della A20 Me-Pa, e quindi se ne attendono le risultanze.”