La Sicilia vede rosso. Venerdì ci sarà la decisione ufficiale da parte del Governo centrale, ma i numeri in crescita nell’ultima settimana, riguardanti nuovi contagi e ricoveri ospedalieri, sembrano portare l’isola in zona rossa.
Nonostante Palermo sia off limits dallo scorso 7 aprile, i contagi nella provincia sono aumentati vertiginosamente, superando i 500 al giorno. Nelle altre province la situazione non appare florida e al momento la Sicilia conta ben 110 comuni zona rossa, comprendendo tutti quelli della provincia di Palermo fino al 22 aprile.
È di ieri la notizia di 4 nuove chiusure e la proroga per altri 8 comuni.
Le nuove restrizioni – in vigore da venerdì 16 a mercoledì 28 aprile – riguardano: Catenanuova e Cerami, in provincia di Enna; Mussomeli, nel Nisseno; Sant’Alfio, in provincia di Catania.
Le proroghe – valide da domani fino a giovedì 22 aprile – sono state invece adottate per: Caltanissetta; Biancavilla, in provincia di Catania; Centuripe, Pietraperzia e Regalbuto, nell’Ennese; Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina; Lampedusa e Linosa, nell’Agrigentino; Mazzarino, nel Nisseno.
Si resta dunque in attesa di conoscere nella giornata di domani i colori delle regioni che potrebbero portare la Sicilia da arancione a rosso. A preoccupare è soprattutto il vertiginoso aumento nei ricoveri ospedalieri, in totale controtendenza con il resto d’Italia. Il provvedimento, che scatterebbe lunedì, porterebbe l’isola in lockdown per due settimane.