Dal prossimo 3 maggio i disoccupati che vorranno essere impiegati nei cantieri di lavoro potranno presentare istanza per essere inseriti nelle liste dei centri per l’impiego.
A darne notizia l’assessore regionale al lavoro Antonio Scavone, evidenziando come numerosi centri per l’impiego abbiano segnalato l’esaurimento delle graduatorie comunali; l’ultimo aggiornamento risaliva al 2018 e c’era anche la difficoltà ad avviare e a completare sia i cantieri di lavoro comunali che quelli per gli enti di culto.
Da qui l’esigenza di riaprire i termini per l’inserimento dei disoccupati nelle apposite graduatorie dei centri per l’impiego. Potranno iscriversi i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni non compiuti, disoccupati o inoccupati che hanno sottoscritto il patto di servizio presso il centro per l’impiego competente per territorio.
Basterà presentarsi dal 3 maggio al centro per l’impiego con una copia del documento di riconoscimento, l’autocertificazione della composizione del proprio nucleo familiare e, laddove ricorrano i presupposti, la certificazione per fruire della riserva del 10% di posti che per legge spetta agli ex carcerati e ai soggetti dimessi da comunità o centri di cura per il recupero di tossicodipendenti o alcolisti. Saranno avviati incarichi di circa due mesi per 900 euro mensili.
Il governo Musumeci sulla misura cantieri di lavoro aveva appostato 50 milioni per i Comuni e 20 per quella relativa agli enti di culto. Per la prima è stato utilizzato tutto il finanziamento, mentre per la seconda ci sono economie per 5 milioni di euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 10 milioni, perché nelle prossime settimane si vuole riaprire l’avviso per gli enti di culto.
Viste le difficoltà ad avviare e a completare i cantieri proprio per la mancanza di personale, ma anche per i problemi legati alla pandemia, sono stati prorogati i termini anche per l’attivazione o la riattivazione degli stessi fino al prossimo 31 maggio.