Gli agenti di polizia di Stato hanno trovato nel corso dei controlli anticovid e nelle perquisizioni proseguite dopo la sparatoria allo Zen, un pub realizzato in lamiera da un ex dipendente dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti.
Al suo interno, infatti, il gestore, aveva scelto di adottare un arredamento quanto meno “sui generis”, facendo ricorso a centinaia di suppellettili, certamente recuperate durante la sua attività lavorativa, accumulate ed ammassate in una malriuscita e, per altro antigienica, ostentazione da collezionista.
Dentro due banconi frigo industriali, decine di bicchieri, birre e vino e bevande analcoliche che l’uomo di 80 anni rivendeva ai clienti senza nessuna autorizzazione rilasciata dal Comune e dall’Asp.
L’attività commerciale è stata sequestrata ed all’uomo sono state contestate violazioni che comporteranno sanzioni comprese tra 4000 e 24000 euro.