sabato, Novembre 23, 2024

Patti, avvistamento di un probabile squalo bianco? Per il biologo Isgrò è possibile

Squalo-bianco

C’è cautela, ma molta curiosità sull’avvistamento di quello che potrebbe essere un esemplare di squalo bianco nelle acque del golfo di Patti. A raccontare della possibile presenza del temutissimo predatore è il biologo marino milazzese Carmelo Isgrò, direttore e fondatore del MuMa, il museo del Mare di Milazzo. Con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, corredato da intervista al pescatore che ha segnalato l’avvistamento il biologo espone la sua teoria su quanto raccontato dal pescatore. “Un grosso esemplare di Squalo, molto probabilmente uno Squalo bianco (Carcharodon carcharias) di circa quattro/cinque metri di lunghezza è stato avvistato nei pressi dello scoglio di Patti dal pescatore sportivo Santino Incognito durante una battuta di pesca subacquea.” Scrive Iscritto. “Ho raccolto le sue dichiarazioni in questa intervista video in cui, supportato da un ricercatore dell’Università (Francesco Tiralongo, esperto di questi meravigliosi animali ed vicepresidente di Ente Fauna Marina Mediterranea), cerco di capire direttamente dalle sue parole se si possa trattare davvero di uno Squalo bianco o meno. Personalmente, ritengo che si tratti veramente di uno Squalo bianco, intanto perché nonostante il suo avvistamento sia un evento poco frequente è comunque una specie presente nei nostri mari e soprattutto perché le risposte alle domande poste al pescatore non lasciano spazio a dubbi, facendo escludere altre specie. La Guardia costiera e le autorità competenti sono state informate dell’accaduto. Invito tutti a segnalare ogni eventuale nuovo avvistamento, di essere cauti ma senza far scoppiare inutili o dannose psicosi. Ricordiamoci che non è lo Squalo il più pericoloso dei predatori del mare (come ci vuol fare credere il Cinema e la TV) ma l’uomo che ogni anno uccide milioni di questi preziosi ed antichissimi animali. Secondo una stima pubblicata nell’ottobre 2006 sulla rivista Ecology Letters, ogni anno fino a 73 milioni di squali vengono uccisi durante battute di pesca. Inoltre gli squali vengono spesso uccisi anche per preparare la “zuppa di pinne di squalo”, famosa pietanza cinese la cui preparazione richiede l’asportazione delle pinne. Questa procedura viene attuata tramite l’utilizzo di una lama arroventata sull’animale ancora vivo che poi viene gettato a mare privo delle pinne che, costretto all’immobilità, muore presto per asfissia o mangiato vivo dai predatori. In definitiva non dobbiamo essere noi ad avere paura degli squali ma loro di noi, infatti è molto più probabile che uno squalo venga ucciso da un uomo che non il contrario.”

Foto Focus Junior

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