Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Patti Ugo Domenico Molina, su richiesta del sostituto procuratore della repubblica di Patti Andrea Apollonio, ha disposto gli arresti domiciliari per un cittadino di Mistretta per maltrattamenti in famiglia.
Sono stati carabinieri della compagnia di Mistretta ad eseguire l’ordinanza di applicazione di misura cautelare; dalle indagini è emerso che l’uomo aveva posto in essere maltrattamenti, fisici e verbali nei confronti della moglie. Hanno avuto inizio sin dal principio del loro rapporto, nel 2013, culminati nell’ultimo episodio di violenza verificatosi il 23 aprile scorso ed hanno fatto emergere come l’uomo abbia privato la moglie di ogni mezzo di sostentamento, umiliandola in più occasioni in presenza anche di altre persone. In alcune circostanze l’uomo ha percosso la vittima per futili motivi arrivando a minacciarla persino di morte, inducendole una condizione psico-fisica di prostrazione.
Solo a seguito dell’ultimo episodio di violenza subito la donna ha trovato la forza di recarsi presso la stazione dei carabinieri di Mistretta per chiedere aiuto, senza tuttavia voler denunciare il marito violento. I Carabinieri di Mistretta hanno comunque attivato la procedura del “Codice rosso”, informando la procura della repubblica di Patti, diretta dal procuratore capo Angelo Vittorio Cavallo, che ha immediatamente richiesto al gip l’emissione di una misura cautelare, mettendo così fine alle violenze subite dalla donna.