Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia Messina Centro, supportati dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile, hanno intensificato i controlli lungo le principali arterie stradali del capoluogo peloritano ed in particolare sono stati predisposti controlli allo scopo di contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti e reati predatori in generale, con una particolare attenzione al rispetto della normativa anti-covid.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado hanno arrestato, in flagranza di reato, il 44enne messinese S.M., già noto alle forze dell’ordine, poiché ritenuto responsabile dei reati furto aggravato ed evasione. Ricevuta una segnalazione dal personale addetto alla vigilanza antitaccheggio di un noto esercizio commerciale del centro città, i militari dell’Arma sono intervenuti sul posto ed hanno arrestato S.M. che si era impossessato di alcuni giubbotti asportandoli dagli scaffali dell’esercizio commerciale.
I capi di abbigliamento sono stati restituiti al legittimo proprietario ed i successivi accertamenti hanno consentito di appurare che l’uomo, per compiere il furto era evaso dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, cui era sottoposto. Ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato nuovamente ristretto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Inoltre, i Carabinieri della Stazione di Villafranca Tirrena hanno arrestato il 51enne G.M., già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di ordine per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, poiché condannato alla pena di 7 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di estorsione.
I Carabinieri della Stazione di Messina Giostra, in esecuzione di ordine per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, hanno arrestato il 47enne V.M., già noto alle forze dell’ordine ed in atto sottoposto agli arresti domiciliari presso una Comunità Terapeutica del capoluogo, condannato ad espiare, in regime detentivo, la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione per tentata rapina in concorso.
Al termine delle formalità di rito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, entrambi gli arrestati sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Altresì, nel corso dei servizi, i Carabinieri della Stazione Messina Camaro Superiore hanno deferito, in stato di libertà, per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, un 32enne messinese, già noto alle forze dell’ordine, in quanto sorpreso in Piazza San Luigi alla guida della propria autovettura, nonostante fosse sprovvisto della patente di guida e sottoposto alla citata misura di prevenzione personale.
Infine, durante il servizio, che ha consentito di controllare più di 100 persone, 70 autovetture ed elevare 11 contravvenzioni al codice della strada, quattro giovani sono stati trovati in possesso di modici quantitativi di marijuana, sottoposta a sequestro per le successive analisi di laboratorio, e per tale motivo sono stati segnalati alla locale Prefettura, quali assuntori di sostanze stupefacenti, detenute per uso personale.