Gestione illecita di rifiuti, mancata autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche e di dilavamento del piazzale e inosservanza delle prescrizioni. Questi i reati contestati, a vario titolo, ai responsabili dei centri di raccolta rifiuti di Naso e Torrenova, posti sotto sequestro. A mettere i sigilli alle strutture sono stati i Carabinieri del NOE di Catania, in collaborazione con i militari dall’Arma Territoriale che hanno effettuato, nel corso delle scorse settimane, una serie di controlli di carattere ambientale su diversi centri di raccolta rifiuti, isole ecologiche e impianti di trattamento rifiuti del territorio del Circondario della Procura della Repubblica di Patti.
Nel centro di trattamento rifiuti di contrada Feudo a Naso sarebbe stati trovati un cassone scarrabile contenente fanghi di depurazione il cui stoccaggio non era autorizzato, cassoni non coperti con sversamento di percolato e contaminazione delle acque meteoriche, che, secondo quanto rilevato dai militari dell’Arma, insieme a quelle di lavaggio del piazzale dell’impianto venivano canalizzate illecitamente su un terreno, senza essere depurate.
Anche nel centro di raccolta rifiuti di contrada Pietra di Roma a Torrenova, chiuso dallo scorso 20 aprile, sono state riscontrate violazioni simili. Inoltre i controlli sono stati estesi ad altre due aree utilizzate per la gestione di rifiuti ed altre attività imprenditoriali, che sarebbero risultate prive di autorizzazioni per la gestione rifiuti e scarico delle acque.
I sequestri, operati su richiesta dei magistrati di turno della Procura della Repubblica di Patti, sono stati convalidati dal GIP del Tribunale pattese.