Venga ridotto il costo dei parcheggi a pagamento a Tindari. Lo hanno chiesto i consiglieri comunali Giovanni Di Santo e Giacomo Prinzi.
Nel loro atto ispettivo, inviato al sindaco di Patti Mauro Aquino, i consiglieri hanno evidenziato come i pullman, a causa della pandemia, non viaggino da tempo a pieno carico, ma al 50%, per evitare e contenere i contagi; di contro a Tindari si chiede il pagamento dell’intera somma per la sosta e cioè 50 euro.
Perchè, hanno chiesto Di Santo e Prinzi, l’importo non è stato di conseguenza ridotto del 50%? Le attività commerciali sono in crisi da un anno e mezzo a causa della pandemia e oltre per la recessione, per questo si potrebbe andare incontro alle esigenze dei commercianti; si potranno invogliare i turisti a salire sul colle della Madonna Nera, riducendo almeno del 50% il costo dei parcheggi a pagamento, sia per gli autobus che per tutti quelli che vogliono recarsi a Tindari.
Ultimo appunto dei consiglieri riguarda il servizio navetta, che dal parcheggio di Locanda conduce le persone al parcheggio degli ulivi; per Di Santo e Prinzi si potrebbe adottare la navetta gratuita oppure una parte dell’introito del pagamento del biglietto può essere versato nelle casse comunali, per poi essere impiegato nel decoro urbano a Tindari.