Nuova giurisprudenza in materia di assunzione di lavoratori, nel caso specifico, nel settore dei servizi di igiene ambientale. La farà la sentenza emessa ieri del giudice del lavoro del tribunale di Marsala Cinzia Immordino. Al giudice si era rivolto un lavoratore, rappresentato dall’avvocato Francesco Saladino, chiedendo di poter proseguire il proprio rapporto di lavoro nel comune di Mazara del Vallo con la “Multiecoplast srl” di Torrenova, rappresentata dall’avvocato Francesco Balletta. Il lavoratore fu assunto da un’altra azienda dal 30 novembre 2018.
Nel luglio 2019 il consiglio di giustizia amministrativa annullò l’aggiudicazione all’impresa originaria. Nelle more del subentro del nuovo aggiudicatario, con ordinanze contingibili e urgenti, il sindaco di Mazara del Vallo, per evitare problemi di ordine ambientale ed igienico-sanitario, dispose in via d’urgenza l’affidamento ad altre aziende per raccolta e conferimento dei rifiuti. In avanti fu la “Multiecoplast” di Torrenova, insieme ad altra azienda, ad aggiudicarsi l’appalto in via definitiva.
Il lavoratore aveva chiesto di poter proseguire il rapporto di lavoro avviato nel 2018, applicando, come da numerosa giurisprudenza, l’articolo 6 del contratto collettivo nazionale. Il giudice, accogliendo la tesi proposta dall’avvocato Balletta, emettendo una sentenza innovativa, ha deliberato invece che l’articolo 6 non fosse applicabile, nel caso in oggetto, perchè l’appalto era proseguito in regime di precarietà e non in via ordinaria. Da qui, oltre al rigetto del ricorso proposto dal lavoratore, anche il rigetto della richiesta di risarcimento danni.