Manto stradale dissestato in più tratti, la fitta vegetazione della boscaglia circostante che invade la carreggiata, costringendo gli automobilisti a spostarsi pericolosamente verso il centro della strada. Ieri, poi, dopo un breve temporale, uno smottamento ha creato disagi e rallentamenti.
Percorrere in sicurezza la strada che da Tortorici conduce al bivio delle due Fiumare è diventata un’impresa, della quale nessuno sembra preoccuparsi, se non gli utenti che ogni giorno sono costretti a transitarvi. Tante le segnalazioni in questo senso.
L’antica strada di penetrazione agricola, che tutti conoscono come strada a scorrimento veloce, che oggi costituisce la principale via di comunicazione tra il mare e il comune oricense, sembra essere terra di nessuno, seppure sulla carta sono ben 4 i comuni proprietari: Naso, Castell’Umberto, S. Salvatore di Fitalia e Tortorici.
Tra il 2009 e 2010 i comuni proprietari avevano avviato un’interlocuzione, su iniziativa dell’allora amministrazione oricense guidata dal sindaco Foti, con la ex provincia che doveva acquisirne definitivamente la proprietà.
Si era persino tenuta una conferenza dei servizi tra gli enti interessati. La procedura successivamente si sarebbe però arenata, probabilmente perché i comuni interessati avrebbero dovuto procedere al frazionamento e forse anche ad espropriazioni, con probabili indennizzi ai proprietari, per quei tratti che ancora potrebbero far parte di fondi privati, con notevoli costi a carico dei comuni stessi.
Insomma, una situazione complicatissima, per una strada che ha tutte le caratteristiche di una strada provinciale, ma che di fatto non lo è, seppure la ex provincia, in passato, è intervenuta con diversi lavori di mantenimento.
I lavori di manutenzione ordinaria, di pulizia e scerbamento, negli ultimi tempi, sono stati eseguiti, a singhiozzo, dai singoli comuni, oppure per iniziative di volontariato che, però, non garantiscono continuità. Elemento necessario ed imprescindibile per garantire un transito sicuro ai tanti veicoli che la percorrono ogni giorno.