Compiere gli atti propedeutici affinchè diventi esecutiva la “Rete Cultura Sicilia Sebastiano Tusa”. E’ una struttura per potenziare la fruizione dei beni culturali, favorire l’aggregazione territoriale e sfruttare i fondi comunitari nel territorio dei Gal.
L’accordo di programma è stato già ufficializzato nel novembre dello scorso anno con l’assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà e tutti i Gal della Sicilia. Ora si deve procedere alla nomina della cabina di regia e alla firma dei vari protocolli fino a rendere operativa questa rete; in questa direzione si inquadra la recente interrogazione parlamentare presentata dal deputato regionale Tommaso Calderone, in cui si sollecita il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore Samonà a nominare la cabina di regia con i ventitrè rappresentati dei Gal della Sicilia, in modo da definire successivamente le convenzioni, per innescare il processo di crescita economica e sociale per rilanciare il territorio siciliano, già fortemente colpito dall’emergenza Covid.
L’iniziativa di costituire questa “Rete” è partita nel luglio 2018, in occasione dell’avvio del I festival per il territorio sostenibile siciliano, inaugurato dall’ex assessore Sebastiano Tusa nel territorio del “Gal Tirrenico Mari, Monti e Borghi” di Barcellona Pozzo di Gotto. In quella sede il direttore del Gal Roberto Sauerborn ed il presidente del Gal Roberto Materia discussero con Sebastiano Tusa sulla possibilità di fare rete in chiave culturale. Oggi, dopo che la presidenza è passata al sindaco di Novara di Sicilia Girolamo Bertolami, tutto questo sta diventando realtà.