In Italia i contagi sono in risalita a causa del dilagare della variante delta del Covid-19 ed il governo valuta il modello francese per l’utilizzo del Green Pass entro il mese di agosto. Dopo che il presidente Macron ha annunciato che ci sarà bisogno del certificato verde per entrare in bar e ristoranti e salire sui mezzi del trasporto pubblico, in Francia in meno di 24 ore oltre un milione e 300 mila persone hanno prenotato la somministrazione del vaccino anti-Covid.
Già adesso il certificato che attesta l’avvenuta guarigione, la vaccinazione o l’esecuzione di un tampone entro le 48 ore viene chiesto a chi partecipa a determinati eventi come i banchetti di nozze o ai visitatori delle case di riposo. Ma l’idea è, come già avviene per i cugini d’oltralpe, di renderlo obbligatorio per entrare nei bar e nei ristoranti, per partecipare ad eventi sportivi e sui mezzi pubblici, in particolare sui treni, per consentire di viaggiare al 100% della capienza, ma anche nelle discoteche (se riapriranno).
Intanto una novità importante sarà il rilascio della certificazione solo dopo la seconda dose, e non più dopo la prima somministrazione, assodato che una sola dose di vaccino non sia sufficiente a dare copertura rispetto alla variante Delta. Si discute anche della proroga per altri due mesi dello stato di emergenza, in scadenza il 31 luglio.
Intanto venerdì si riunirà il consiglio dei ministri, per valutare quali prime misure adottare per contrastare la Delta: saranno analizzati i numeri del monitoraggio settimanale e si parlerà anche della richiesta delle Regioni di un cambiamento dei parametri per il passaggio nelle varie zone-colore. In Sicilia, come in Campania, Veneto, Sardegna e Lazio, l’aumento dei casi e quindi dell’incidenza sta spingendo infatti verso la zona gialla, ma i presidenti chiedono che a pesare di più sia il tasso di occupazione dei posti letto degli ospedali.