I consiglieri di minoranza di S. Agata di Militello hanno espresso la loro posizione in merito alle deliberazioni dell’ultima adunanza del civico consesso dello scorso 30 luglio, nella quale è stata approvata dalla maggioranza la delibera di riduzione delle tariffe Tari per l’anno 2021 e la proposta di delibera relativa alla cessione della cubatura e trasferimento dei diritti edificatori.
Riceviamo e pubblichiamo la nota.
“Il consiglio Comunale di venerdì 30 luglio 2021 è stato un consiglio comunale importante soprattutto con riguardo allo “scricchiolio” della tenuta della maggioranza consiliare ed anche per la segnalazione, effettuata in aula dai sottoscritti consiglieri, del problema della fuoriuscita dal depuratore di liquami che potrebbero essere tossici e nocivi per la salute dei cittadini e non solo.
Infatti, prima che venissero trattati i punti all’ordine del giorno, il consigliere Vitale, ha informato l’amministrazione del problema della fuoriuscita di fanghiglia dal depuratore. Avendo i sottoscritti consiglieri Vitale e Puleo, in seguito ad un sopraluogo, potuto verificare che verosimilmente dal depuratore fuoriescono fanghi tossici, hanno ritenuto doveroso portare in aula la delicata questione. Peraltro tale fuoriuscita di fanghiglia ha interessato il rifugio dei cani (che hanno avuto bisogno di soccorso e fortunatamente messi in salvo). Ci rammarichiamo che l’amministrazione non abbia dato alcun rilievo a questo importantissimo problema evidenziato in aula, infatti tanto i consiglieri di maggioranza che gli amministratori presenti sono rimasti totalmente indifferenti a quanto riferito dal consigliere Vitale, per cui i sottoscritti consiglieri di minoranza hanno manifestato e manifestano l’intenzione di segnalare il gravissimo problema alle autorità competenti.
Con riguardo al punto “Approvazione del rendiconto di gestione 2020” il consigliere Puleo ha evidenziato che il piano Tari portato in Aula per l’approvazione è lo stesso di quello del 2020 e del 2019 e che l’amministrazione nel 2019 ha scelto di esternalizzare tutti i servizi che prima venivano effettuati dagli impiegati comunali in House, che ancora oggi continuano ad essere svolti dalla ditta esterna e che questa scelta dell’amministrazione ha determinato un incremento delle bollette rispetto al 2018 di circa il 30%.
Ed ancora, i sottoscritti consiglieri, hanno stigmatizzato la scelta dell’amministrazione di non distribuire tutti i fondi ricevuti per i buoni alimentari –covid. Infatti la somma di € 150.000,00 erogata dallo Stato e che andava distribuita come bonus alimentare non è stata distribuita ai cittadini. Noi riteniamo inaccettabile che l’amministrazione si sia “appropriata” di un grossa somma destinata dallo Stato per i cittadini in difficolta economica. E questo a prescindere dalla legittimità o meno di tale “scippo”.
Con specifico riguardo all’approvazione del regolamento della cessione di cubatura.
I sottoscritti consiglieri, hanno presentato 3 emendamenti alla proposta di regolamento portata in aula ed il consigliere Salvatore Sanna ne ha presentato altri 6. Nel corso del consiglio i sottoscritti consiglieri hanno illustrato gli emendamenti e le ragioni della necessità di integrare e/o modificare il regolamento e quanto espresso è stato anche sintetizzato in una nota scritta, sottoscritta e depositata dal sottoscritta consigliere Starvaggi. Nonostante il parere tecnico favore del funzionario ing. Giuseppe Contiguglia i 3 emendamenti da noi presentati sono stati rigettati. Lo stesso per i 5 dei 6 presentati dal consigliere di maggioranza Sanna.
A seguito del comportamento assunto dalla maggioranza, il consigliere Sanna ha dichiarato che prendeva atto dell’impossibilità di intraprendere con l’amministrazione ed il resto della maggioranza un dialogo costruttivo ed annunciato che avrebbe preso le distanze dai consiglieri comunali e dalla giunta.
Alla fine la delibera ha ricevuto 6 voti favorevoli (tra cui quello del consigliere Indriolo) 5 contrari (i consiglieri Puleo ,Vitale, Starvaggi, Alascia, Sanna).
Nel corso del consiglio il Consigliere Vitale ha posto la questione sulla necessità o meno dell’astensione del consigliere Indriolo, per ragioni di opportunità e politiche, e ciò in quanto il consigliere Indriolo aveva partecipato all’iter di formazione del regolamento nel ruolo di tecnico, prima che fosse consigliere comunale, e l’atto da lui redatto era contenuto nel corpo della delibera da votare, e facendo rilevare, altresì, che il voto dello stesso era stato determinate nella bocciatura degli emendamenti ed anche nel voto finale della delibera in parola.
I sottoscritti consiglieri ritengono che il regolamento di cessione di cubatura votato potrebbe dare luogo ad incertezze, a “lottizzazioni abusive mascherate”, “trasferimento di cubatura senza vincoli, e nelle zone agricole, mascherate varianti ai PRG, con rischio di danneggiare la citta ma anche con rischio di rilasciare concessioni edilizie conformi al regolamento ma non conformi alla legge, con conseguenze anche per i cittadini. Per tali ragioni stiamo valutando di impugnare il regolamento approvato.”