mercoledì, Ottobre 30, 2024

Naso – Incendio al bosco di Malò. Nanì: “Tanti danni, ma abbiamo evitato il peggio”

Malò 1

“I nostri timori purtroppo erano fondati: la mano criminale dell’uomo è sempre in agguato. Sulla scorta di quanto accaduto lo scorso anno, la riunione operativa di inizio luglio, si è dimostrata indispensabile e utile, le ronde però, non sono bastate per fermare i piromani”: così il sindaco di Naso Gaetano Nanì, che al ritorno questa mattina dal sopralluogo nel bosco di Malò interessato ieri notte da un vasto incendio (qui la notizia), ha voluto ringraziare quanti hanno prestato la loro opera, per evitare che la forza distruttiva delle fiamme, creasse danni irreparabili.

“Sulla matrice dolosa non ci sono dubbi, considerato che le fiamme si sono propagate al calare del sole e alla fine del turno di pattugliamento. L’intervento massiccio delle organizzazioni di volontariato di Ucria, Castell’Umberto, Sinagra, Brolo e Capo d’Orlando, unitamente al Corpo Forestale ed ai Vigili del Fuoco provenienti da Letojanni, hanno arginato e spento il fronte del fuoco. La città di Naso ringrazia ancora una volta Carabinieri e Polizia che hanno presidiato la vasta zona evitando che i piromani appiccassero il fuoco in altre parti e come sindaco – continua Nanì – desidero ringraziare la Polizia Locale, i dipendenti comunali, ma anche consiglieri e assessori che, come al solito, non hanno lesinato impegno ed energie, pur di aiutare Naso”.

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Il primo cittadino infine, ha evidenziato il lavoro in sinergia con il collega di Capo d’Orlando: “Con Franco Ingrillì ieri notte siamo stati in costante contatto, lui dalla zona di Piscittina io da Malò, abbiamo coordinato gli interventi. Oggi purtroppo, cominciamo a fare la conta dei danni: la perdita di una porzione del bosco ed uliveti è concreta, così come sono rilevanti le perdite economiche per le aziende agricole. Infine, una parte del patrimonio boschivo del comune è andato distrutto, sommato a quanto è accaduto nell’ottobre del 2020, è un colpo micidiale per tutta la nostra comunità”.

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