Continua l’azione di controllo del territorio posta in essere dalle Fiamme Gialle trapanesi sul territorio provinciale, la quale ha portato venerdì scorso, nell’agro di Salemi, all’individuazione ed al sequestro di oltre 40 piante di marijuana di alto fusto coltivate all’interno di un uliveto sito in Contrada Torretta.
Ad insospettire i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trapani era stato proprio l’impatto visivo di tali piante, tanto alte da sormontare la fitta parete di ulivi e fichi d’india che le circondava e che nell’intenzione del loro coltivatore le avrebbe dovute occultare.
Gli immediati accertamenti sulla proprietà del terreno adibito ad uliveto, catastalmente intestato a persona ultrasettantenne, consentivano di risalire ad un salemitano di 47 anni, tale F.F., nullatenente gravato da precedenti di polizia specifici per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
In breve tempo l’uomo veniva quindi rintracciato dai finanzieri e ricondotto in Salemi per la minuziosa ricognizione dell’ampia area di coltivo nella sua materiale disponibilità. Le ulteriori operazioni di perquisizione consentivano in tal modo di individuare un casolare in apparente stato di abbandono, all’interno del quale erano invece custodite altre piante di marijuana in vaso con relativa dotazione di terriccio e fertilizzante, anch’esse sottoposte a sequestro.
Le operazioni di perquisizione, estese di seguito al domicilio abituale del salemitano, portavano poi al rinvenimento di denaro contante per oltre 2.600,00 euro di cui la persona fermata non è stato in grado di giustificare la provenienza.
D’intesa con l’Autorità Giudiziaria di Marsala, il soggetto perquisito è stato denunciato a piede libero per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti, mentre piante e denaro contante sono state sottoposti a sequestro d’iniziativa, poi convalidato.
L’attività di servizio svolta ha confermato la costante attenzione posta in questo periodo dell’anno dai militari della Guardia di Finanza di Trapani alle aree rurali di coltivo che, proprio in quanto meno antropizzate, ben si possono prestare al compimento ed alla gestione di traffici illeciti di ogni natura.