“La Sicilia è la regione che vaccina di meno in Italia: ed è per questo che, rispetto a molti altri territori che come, l’isola, registrano un aumento di contagi, noi in Sicilia i ricoverati in ospedale aumentano più rapidamente”. Questa la spiegazione del triste primato raggiunto dall’isola fornita da Antonio Cascio, direttore di Malattie infettive al Policlinico di Palermo. La Sicilia è infatti prima per pazienti Covid ricoverati in area medica e seconda (a poca distanza dal Lazio) per numero di malati in terapia intensiva.
“L’accelerazione è ovviamente dovuta anche alla variante Delta, ma tutto ruota intorno alle immunizzazioni – spiega Cascio -, ed è su questo fronte bisogna cambiare subito marcia”.
A fargli eco è il presidente della Regione Musumeci: “La crescita dei contagi è un dato di fatto che va contrastato con l’unico strumento disponibile: l’immunizzazione. Per questo motivo mi appello a tutti i siciliani che non si sono ancora vaccinati, perché non è possibile che, malgrado i mezzi enormi messi a disposizione, si continui a fare finta di nulla”. “Non è possibile – sottolinea Musumeci -, che si ignori come la gran parte dei ricoverati non siano vaccinati, ed è inutile leccarsi le ferite dopo, se si continua a fare finta di niente. Vaccinarsi è un dovere civico per tutti coloro che sono nelle condizioni di farlo”.
E mentre l’assessore al Turismo esulta perché la Sicilia è tra le mete turistiche più in voga d’Europa, quello alla Salute si dispera, per il cambio di colore all’orizzonte: secondo Ruggero Razza, infatti, è a causa dei tanti turisti che i dati relativi ai contagi peggiorano di giorno in giorno.
La campagna vaccinale intanto arranca: la Sicilia è ultima in Italia per l’immunizzazione degli over 80 (scoperti al 21%), ultima nella fascia 70-79 anni (con più di 90mila non vaccinati), e ben 153mila persone tra i 60 e 69 anni non hanno ancora ricevuto alcuna dose.