Sarà dibattuto nella seduta del 31 agosto prossimo a Palazzo Longano il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un polo florovivaistico nella sede dell’Esa.
L’ente di sviluppo agricolo, proprietario degli immobili di contrada Sant’Andrea, fornisce servizi per lo sviluppo dell’agricoltura regionale con interventi infrastrutturali e di sviluppo integrato dei territori rurali, promuove la competitività delle imprese agricole e delle attività ad esse collegate, la qualità e la sicurezza delle produzioni agroalimentari, la multifunzionalità delle attività agricole e la diffusione dei processi produttivi sostenibili.
Ora l’amministrazione guidata da Giuseppe Calabrò ha proposto all’Esa di condividere l’iniziativa per la realizzazione di una piattaforma e una esposizione permanente per il florovivaismo a servizio del tessuto sociale attraverso la riqualificazione del sito barcellonese. Per questo progetto, inserito nel patto per lo sviluppo della città Metropolitana di Messina, c’è anche l’ulteriore fase della progettazione, quella definitiva, che prevede un importo complessivo dei lavori a base d’asta per oltre 5 milioni di euro.
Non mancheranno le questioni politiche, inserite in testa all’ordine del giorno; infatti, com’è noto, il deputato regionale Tommaso Calderone ha lasciato Palazzo Longano e al suo posto rientrerà – perché è già stata consigliere comunale, Lidia Pirri, prima dei non eletti nella lista di Forza Italia.