Con una nota stampa, il consigliere comunale Melinda Recupero, ha comunicato di aver interrogato urgentemente il sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso, lo scorso luglio riguardo le situazioni di pericolo dovute alle abbondanti piogge dei giorni scorsi. Ora, dopo l’ennesimo nubifragio che ha causato, allagamenti e disagi sul territorio, torna sulla questione.
Di seguito il testo integrale:
Le abbondanti piogge, peraltro annunciate, che si sono abbattute negli ultimi giorni sulla Sicilia, e, più da vicino, sulla nostra Sant’Agata, ed i notevoli disagi che ne sono derivati, mi impongono di ritornare a distanza di qualche mese (protocollato il 19 luglio u.s. il mio ultimo atto ispettivo) sul delicato argomento della mitigazione del rischio idrogeologico a protezione del nostro territorio, al fine di mantenere alta l’attenzione al riguardo.
Le violente precipitazioni che si sono riversate hanno lasciato uno scenario inquietante: una Sant’Agata invasa dal fango ed ancora una volta impreparata ai ripetuti fenomeni di allagamento e smottamento dei torrenti che hanno interessato diverse zone del centro abitato, mettendo in serio pericolo l’incolumità dei cittadini.
Una situazione allarmante che è certamente il frutto di una mancata seria programmazione,da parte dell’esecutivo Mancuso, di interventi preventivi e periodici di bonifica dell’alveo dei torrenti (che avrebbe di certo quantomeno alleviato l’entità dei disagi), salvo poi adottare in extremis un intervento “tampone” di affidamento dei lavori di pulizia e manutenzione dei torrenti in “somma urgenza”, come quello adottato nella giornata di ieri dall’Amministrazione comunale in carica, che sembra essere la “scorciatoia” preferita di questa Amministrazione per arginare le criticità, ma che in realtà a ben poco serve – se non a gravare sulle già precarie casse dell’Ente – se non accompagnato da interventi concreti e definitivi di protezione e messa in sicurezza del territorio.
Uno scenario sconfortante quello che emerge dalle immagini postate, che è altresì il frutto di un modo di operare e governare approssimativo, inadeguato ed inefficiente, con una scarsa propensione ad una pianificazione e programmazione a breve e lungo termine.
E’ notorio, oramai, che disagi di questo tipo non costituiscono eventi imprevedibili: negli ultimi anni si assiste con sempre più frequenza a tragedie causate da piogge copiose che si abbattono in modo incontrollato, ed anche le prospettive future di certo non fanno ben sperare!
Agire per scongiurare definitivamente il problema non è più procrastinabile, tanto più che le risorse economiche ci sono. Nel mio ultimo atto ispettivo, protocollato lo scorso mese di luglio, ho infatti ricordato all’Amministrazione comunale in carica che Sant’Agata risulta beneficiaria di ben due finanziamenti per la mitigazione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio, il cui iter è stato avviato dalla precedente amministrazione guidata dall’allora Sindaco Carmelo Sottile nel lontano 2017, ed uno dei due finanziamenti, per un importo di Euro 4.972.760,00, riguarda proprio la “sistemazione idraulica dei torrenti Carrubba e Guarnera a protezione del centro abitato”.
A distanza di quattro anni dall’avvio delle pratiche di finanziamento, ed a seguito della pubblicazione del decreto assessoriale del 29 ottobre 2019 relativo alla graduatoria delle opere finanziate (tra le quali per l’appunto quelle che interessano il territorio santagatese) i due procedimenti sarebbero fermi al palo.
Per questo motivo nel mese di luglio ho ritenuto opportuno interrogare l’amministrazione e chiedere lumi al riguardo al fine di sollecitare la definizione dell’iter avviato dalla Giunta Sottile in relazione a progetti di fondamentale importanza per la protezione del nostro territorio e la mitigazione del rischio idrogeologico. Ciò anche al fine di scongiurare eventuali revoche e/o riduzioni di finanziamento da parte della Regione (come già accaduto in alcuni Comuni dell’isola) qualora non venissero rispettati i tempi previsti per l’apertura dei cantieri.
Il serio problema del dissesto idrogeologico non può essere affrontato con interventi tampone e solo in una fase di emergenza. E’ importante non sottovalutare i rischi ed i pericoli ed è fondamentale investire in opere definitive e concrete di difesa, prevenzione e sicurezza.
Mi auguro dunque che l’Amministrazione in carica possa trovare il modo di occuparsi con serietà ed imperiosa urgenza di questo preoccupante disagio collettivo, adottando nel più breve tempo possibile tutte le misure necessarie e ponendo in essere ogni azione utile per mettere in sicurezza definitivamente il nostro territorio e dare serenità ai cittadini santagatesi.
Non si può più aspettare!”