Un colpo andato male, quello che 4 ragazzini tutti minorenni hanno cercato di portare a termine ad Acquedolci nella casa di vacanza dell’attuale sindaco amastratino Tatà Sanzarello.
A fermarli è stato il tempestivo intervento dei carabinieri della compagnia di Santo Stefano di Camastra, guidata dal capitano Adolfo Donatiello e dai militari della locale stazione, coordinati dal luogotenente Salvatore Porracciolo, che li hanno arrestati in flagranza. I fatti sono avvenuti nel tardo pomeriggio di ieri, quando i 4 ragazzini, dopo aver messo fuori uso le videocamere di sorveglianza della villetta sul lungomare, si sono introdotti all’interno dell’immobile spaccando il vetro di una finestra con una spranga.
Il sistema di allarme, però, ha comunque funzionato, facendo giungere immediatamente sul posto le pattuglie dei Carabinieri. I 4 alla vista dei militari hanno tentato la fuga nelle campagne circostanti, ma sono stati prontamente raggiunti e fermati. Condotti presso la caserma di Acquedolci, per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica dei Minori di Messina per furto aggravato. La stessa villetta, in passato, è stata oggetto di altri furti, purtroppo andati a segno.
65 le persone e 40 veicoli controllati, inoltre, nel corso di un servizio specifico di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e contrasto dell’illegalità diffusa, eseguito ieri nel territorio del comune di Acquedolci e coordinato dalla compagnia dei Carabinieri di Santo Stefano di Camastra. I servizi sono stati principalmente orientati al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebrezza alcoolica, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, sul rispetto delle norme per il contrasto della pandemia da “Covid-19”, nonché alla verifica del rispetto delle normative sul lavoro e della tutela ambientale.
Oltre all’impiego del personale delle Stazioni Carabinieri e dell’aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, ai servizi hanno partecipato anche i Carabinieri dei Reparti Speciali dell’Arma del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia.
12 sanzioni per infrazioni al Codice della Strada elevate e 2 documenti di circolazione ritirati nell’ambito dei controlli.