sabato, Novembre 23, 2024

Verso il modello delle farmacie dei servizi

soldi

I Ministeri della Salute e dell’Economia hanno stanziato 50 milioni di euro per quest’anno e 150 milioni per il 2022 per sostenere le 19mila farmacie italiane, presidi di prossimità del servizio sanitario nazionale.

Il Governo, accogliendo le proposte di Federfarma nazionale, dà attuazione a un modello sperimentale, previsto dal decreto legge ‘Sostegni 1’, assicurando una remunerazione aggiuntiva.

Per Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma, prende così finalmente corpo il modello della “Farmacia dei servizi” voluto dal legislatore nel lontano 2009; prevede, accanto alla primaria attività di dispensazione dei farmaci, anche l’erogazione di servizi sanitari utili al fabbisogno di assistenza della popolazione: dalle campagne di prevenzione alle vaccinazioni, dalla presa in carico dei pazienti cronici fino alla telemedicina.

Le risorse non utilizzate di questo fondo saranno destinate a rafforzare la sperimentazione delle vaccinazioni in farmacia che, anche in provincia di Palermo, procedono speditamente: la scorsa settimana altre 1.362, che portano a 10.254 il totale delle immunizzazioni in due mesi. Questo modello sperimentale di remunerazione dà particolare attenzione alle farmacie più piccole, soprattutto alle 4mila farmacie sussidiate dei comuni con meno di 3mila abitanti; a queste, con un altro decreto appena firmato dal ministro Speranza, saranno assegnate ulteriori 10,7 milioni di euro, previsti dal decreto legge ‘Ristori 1’, per attivare un servizio di telemedicina usufruendo di un credito d’imposta fino al 50% dell’investimento, con un beneficio massimo di 3mila euro.

Il modello sperimentale, decorso dallo scorso 1 settembre rafforza strutturalmente la resilienza, la prossimità e la tempestività nella risposta del Servizio sanitario nazionale alle patologie infettive emergenti e ad altre emergenze sanitarie, utilizzando la capacità delle singole farmacie. Durante la pandemia, anche con il coordinamento di Federfarma, le farmacie hanno dato una risposta formidabile alle criticità: dalle reti per garantire l’ossigeno ai cittadini fino alle aperture prolungate, dalle forniture di mascherine e gel disinfettanti alle campagne vaccinali fino all’esecuzione dei tamponi.

In questo modo si vuole rinnovare il Servizio sanitario nazionale potenziando l’assistenza territoriale grazie alla distribuzione capillare delle farmacie; cittadino, oltre a ottenere la dispensazione professionale del farmaco, non dovrà inseguire le strutture sanitarie, ma potrà trovare nelle farmacie di prossimità le risposte alle prime istanze di assistenza.

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