Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio su tutta la provincia ed in particolare sono stati predisposti controlli finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e reati predatori in generale, impiegando personale delle dipendenti Compagnie sia nel capoluogo che nella fascia ionica ed in quella tirrenica messinese.
In tale contesto, i Carabinieri hanno arrestato 9 persone, 5 in flagranza di reato e 4 in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
I militari dell’Arma, all’esito dei controlli:
Nel capoluogo:
- i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, hanno arrestato, in flagranza, per tentato furto aggravato e danneggiamento, un giovane messinese, già noto alle forze dell’ordine che, dopo essersi furtivamente introdotto all’interno dei locali amministrativi di un ente pubblico, è stato sorpreso e bloccato dai militari dell’Arma, intervenuti a seguito di segnalazione pervenuta al N.U.E 112, mentre era intento ad asportare generi alimentari dal refettorio. Il successivo sopralluogo effettuato dai Carabinieri ha permesso di riscontrare che, all’interno dei locali, il giovane aveva anche danneggiato una porta d’accesso ed alcuni apparati informatici. Pertanto il giovane è stato arrestato per tentato furto aggravato e danneggiamento. Espletate le formalità di rito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato ristretto presso il proprio domicilio, in attesa dell’udienza con rito direttissimo. Tuttavia, in violazione delle prescrizioni impostegli, poco dopo, a seguito di controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, l’uomo non è stato trovato dai Carabinieri presso la propria abitazione, dalla quale si era arbitrariamente allontanato senza alcuna autorizzazione. Scattate le ricerche, il giovane è stato rintracciato da militari dell’Arma ed arrestato, in flagranza di reato, per evasione dagli arresti domiciliari;
- i Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Messina nei confronti di un cittadino straniero per maltrattamenti in famiglia in danno della propria moglie. L’uomo è stato rintracciato ed arrestato dai Carabinieri che, al termine delle formalità di rito, lo hanno tradotto presso l’abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’area tirrenica:
- i Carabinieri della Stazione di Cesarò, supportati dai colleghi dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Santo Stefano di Camastra (ME), nel corso dei servizi di controllo del territorio, finalizzati, nello specifico, al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato, in flagranza di reato, un’uomo originario di Catania, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma hanno fermato l’uomo a bordo del proprio autoveicolo nel centro abitato di Cesarò sottoponendolo a perquisizione personale e veicolare, rinvenendo circa 67 grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana già suddivisa in dosi, celata all’interno del mezzo. La successiva perquisizione presso la sua abitazione ha consentito ai Carabinieri di rinvenire, all’interno di un garage, ulteriore sostanza stupefacente dello stesso tipo occultata in 3 sacchetti di plastica, nonché un bilancino di precisione. Pertanto, il bilancino di precisione e tutta la sostanza stupefacente, che è stata inviata presso i Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio, sono stati sequestrati e l’uomo è stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari;
- i Carabinieri della Stazione di Villafranca Tirrena (ME), con la collaborazione dei colleghi della Stazione di Saponara (ME), hanno arrestato, in flagranza di reato, un messinese, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di evasione, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di armi. L’uomo, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, è stato trovato dai Carabinieri nel cortile condominiale, all’esterno dell’abitazione, senza alcuna autorizzazione e, all’atto della contestazione della violazione delle prescrizioni, si è opposto ai militari, proferendo minacce nei loro confronti. Inoltre, sottoposto a perquisizione domiciliare, l’individuo è stato trovato in possesso di tre coltelli da cucina con lama di 20 cm, che sono stati sequestrati. Pertanto, al termine delle verifiche, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per evasione, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di armi;
- in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina – Ufficio Esecuzioni Penali, i Carabinieri della Stazione di Spadafora (ME) hanno arrestato un messinese per i reati di evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto e bancarotta fraudolenta commessi in Messina e Milano dal 2011 al 2018. L’uomo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dove dovrà scontare la pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione;
- i Carabinieri della Stazione di Falcone (ME), in esecuzione di un’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Varese, hanno arrestato un giovane del luogo che dovrà espiare la pena residua di 6 anni e 2 mesi di reclusione per il reato di rapina commesso a Milano nel 2018. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria;
- i Carabinieri della Stazione di Milazzo (ME), in esecuzione di un’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio del G.I.P. presso il Tribunale dei Minori , hanno arrestato un minorenne del luogo per atti persecutori, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Il giovane è stato rintracciato dai Carabinieri e tradotto presso l’Istituto di Accoglienza per Minori a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’area ionica:
- i Carabinieri della Stazione di Roccalumera (ME) hanno arrestato una persona per il reato di evasione. L’uomo, sottoposto al regime di detenzione domiciliare per il reato di estorsione commesso in Santa Teresa di Riva (ME) nel 2008, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool si è allontanato dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione. Sono pertanto scattate le ricerche che hanno consentito ai militari dell’Arma di rintracciare il soggetto mentre si aggirava per le vie del centro di Roccalumera. L’uomo è stato pertanto arrestato, in flagranza di reato, per evasione dagli arresti domiciliari cui era sottoposto;
- nel corso dei servizi di controllo del territorio, finalizzati, nello specifico, al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Giampilieri hanno controllato un giovane del luogo sottoponendolo a perquisizione personale all’esito della quale è stato trovato in possesso di circa 2 grammi di sostanza stupefacente di tipo Ritenendo che il giovane potesse detenere droga anche in casa, i militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire, all’interno di uno zaino, un busta in cellophane contenente ulteriori 38 grammi circa della medesima sostanza, nonché materiale vario per il confezionamento. Pertanto, tutto il materiale per il confezionamento e la sostanza stupefacente, che è stata inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio, sono stati sequestrati ed il giovane è stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.