Il commissario straordinario dell’Asp di Messina relazioni sulla denuncia formulata dal comitato Aretè di Patti, che, il 20 ottobre scorso, aveva rilanciato la “vertenza” della gravissima emergenza sanitaria determinata dalla carenza di anestesisti all’ospedale “Barone Romeo” di Patti.
E’ di questo tenore la lettera che il dirigente generale dell’assessorato regionale alla salute Mario La Rocca ha inviato all’Asp di Messina e per conoscenza al comitato che si batte per la tutela del “Barone Romeo”.
Carmelina Lipari, presidente del comitato Aretè, aveva segnalato questa criticità all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, al sindaco di Patti Gianluca Bonsignore, investito per la prima volta, in qualità di sindaco, su questioni attinenti l’ospedale e anche al procuratore della repubblica di Patti Angelo Cavallo, al quale il comitato aveva già inviato un precedente esposto, di cui sono stati informati anche il direttore generale dell’Asp di Messina Bernardo Alagna, il direttore sanitario dell’Asp Domenico Sindoni e il direttore sanitario del “Barone Romeo” Francesco Catalfamo.
In data di oggi la missiva dell’assessorato firmata anche dal funzionario direttivo Vito Cinquemani e dal dirigente del servizio Antonella Di Stefano.
Il comitato aveva anche segnalato di essere a conoscenza di una convenzione tra l’Asp di Messina ed il policlinico di Catania per sopperire a questa carenza, ma che non trovasse riscontro all’interno del presidio ospedaliero pattese. Definì la situazione di allora “una emergenza senza precedenti nella storia della città e di tutto il comprensorio” che avrebbe determinato “una gravissima interruzione di pubblico servizio, oltre che la chiusura sostanziale dell’ospedale di Patti.”