Italia Nostra Presidio Nebrodi e la sezione territoriale sono ritornati a lanciare l’allarme sullo stato di grave degrado in cui versa il palischermo “Caporais Santa Rita” dell’antica Tonnara di San Giorgio, da anni abbandonato sull’arenile, esposto alle intemperie e all’usura del tempo, oggi in gran parte insabbiato e danneggiato dai vandali.
Italia Nostra ha già invitato l’amministrazione comunale ad intervenire con urgenza per tutelare adeguatamente il palischermo, una delle ultime preziose testimonianze di un’attività, quella della pesca del tonno, che rappresentò per secoli l’attività economica più importante e caratterizzante del piccolo borgo marinaro. Costruito nel 1933 nel cantiere dei Fratelli Providenti di Milazzo il palischermo Santa Rita è una straordinaria testimonianza della cantieristica dell’epoca relativa alle imbarcazioni utilizzate all’interno delle tonnare.
Il suo recupero, oltre che dal punto di vista etno-antropologico, assume ancora più valore dal punto di vista della ricostruzione storica delle tonnare, se si pensa che esiste ancora, dai documenti di archivio, tutta la documentazione originale dei Fratelli Providenti relativa alla costruzione della manodopera utilizzata per la sua realizzazione.
Il palischermo è stato sottoposto a vincolo dall’assessorato regionale ai beni culturali nel 1991 con tutti gli altri beni mobili giacenti sulla spiaggia, divenuti nel 2006 proprietà del comune di Gioiosa Marea che comprendevano, oltre al “Santa Rita” i due enormi palischermi “San Giorgio“ e “ Vergine Maria” , incendiati dai vandali, i palischermi “San Francesco”, “Cantuni” e “Caiccu”, non più esistenti oltre a circa 40 ancore e 60 galleggianti e a vari altri reperti custoditi allora all’interno dei magazzini dell’edificio abitativo dell’antica Tonnara.
Di tutto ciò, purtroppo, è rimasto ben poco, nonostante i continui appelli, negli anni, da parte dell’associazione e degli studiosi locali, per la salvaguardia di questo prezioso patrimonio culturale, ultima testimonianza di una memoria storica che rischia di scomparire per sempre. A seguito di una segnalazione, tra le altre, di Italia Nostra Presidio Nebrodi, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, con nota del 3 aprile 2019, aveva richiesto al comune di Gioiosa Marea di attuare tempestivamente un intervento di restauro per garantire la sicurezza e la conservazione del bene culturale. A questa richiesta non è stato dato ad oggi alcun seguito.
Da qui l’appello alla nuova amministrazione di Giusy La Galia perché venga attuato al più presto un intervento urgente di restauro del palischermo. Italia Nostra, inoltre, ha proposto la propria collaborazione per la catalogazione di tutti quei reperti, a suo tempo amorevolmente raccolti dal maestro Accordino e poi esposti per un certo periodo di tempo presso la Pro Loco locale, che si trovano ora dispersi e che vanno rintracciati e tutelati.
Il recupero del palischermo Santa Rita e la sua adeguata conservazione costituisce per l’associazione l’ultimo tentativo possibile, se non si vuole che anche questa ultima preziosa testimonianza scompaia per sempre dalla memoria di questo luogo e di questa storica Tonnara che certamente non meritava una fine così ingloriosa.