lunedì, Novembre 25, 2024

Parto in A/20, si riaccendono i fari sulla chiusura dei punti nascita di Sant’Agata Militello e Mistretta

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Un dramma quello che si è consumato ieri sull’autostrada PA-ME che riporta all’attenzione il problema della chiusura dei punti nascita degli ospedali del comprensorio tirrenico neborideo. Intorno alle 14:00 una 37enne di Mistretta, alla 27ma settimana di gestazione, ha partorito subito dopo aver imboccato l’arteria autostradale a Santo Stefano Camastra mentre, accompagnata dal marito in auto, tentava di raggiungere l’ospedale di Patti. Il bambino, prematuro, sarebbe nato vivo, ma non ce l’ha fatta ad arrivare all’ospedale più vicino.

Una vicenda che ha scosso le comunità del comprensorio, che si sentono scippate dei reparti nascita, chiusi prima a Mistretta e poi anche a S. Agata di Militello e che hanno inondato i social con messaggi di solidarietà alla famiglia e di protesta. Sarà l’autorità giudiziaria ad accertare cosa è accaduto, ma occorre tutelare le gestanti dei comuni dei distretti sanitari di S. Agata Militello e Mistretta che hanno diritto a condurre le gravidanze in sicurezza e ad avere accesso alle cure dei sanitari in tempi ragionevoli, considerate le caratteristiche dei territori e lo stato della viabilità.

Il caso è arrivato sul tavolo del Ministro della Salute Speranza, informato dal deputato Maria Flavia Timbro e dal segretario provinciale di Articolo Uno Domenico Siracusano. Intano ieri a Mistretta il sindaco Tatà Sanzarello e il presidente del Consiglio Nucera hanno indetto un consiglio comunale straordinario aperto alla partecipazione di tutti i sindaci del comprensorio.

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