Era imputato originariamente di tentata concussione, abuso d’ufficio e calunnia ed il tribunale di Barcellona, modificando alcune imputazioni, lo ha condannato ad un anno e undici mesi di reclusione, pena sospesa. Si tratta dell’ex consigliere comunale di Barcellona Pozzo di Gotto Nicola Marzullo, 57 anni, difeso dagli avvocati Fabio Marchetta e Rino Nania.
I giudici hanno disposto anche il risarcimento danni di dieci mila euro nei confronti di due vigili urbani Massimo Miano e Càndita Scilipoti, costituitisi parte civile con l’avvocato Filippo Barbera e di 5 mila euro al comune di Barcellona Pozzo di Gotto, anch’esso parte civile con l’avvocato Carolina Milone.
I fatti contestati sono accaduti tra il 26 e 29 aprile 2016. Marzullo avrebbe cercato di costringere i due vigili urbani a non elevare a suo carico una multa per aver parcheggiato sugli stalli riservati ai mezzi della polizia municipale, da qui l’imputazione di tentata concussione; poi, come consigliere comunale, avrebbe dovuto rispondere di calunnia, avendo presentato un’interrogazione dove veniva evidenziata la vicenda intercorsa con i due vigili.
I giudici in sentenza hanno riconosciuto l’ipotesi lieve in relazione al reato di tentata concussione e poi hanno derubricato il reato di calunnia in quello di diffamazione aggravata a mezzo stampa; riconoscendo la continuazione dei reati contestati – tentata concussione, abuso d’ufficio e diffamazione – hanno disposto anche la sanzione accessoria dell’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e l’incapacità di contrattare per lo stesso periodo con la pubblica amministrazione.