Non riusciva a respirare bene e se non fosse stato per l’intervento dei medici dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti, avrebbe rischiato di morire.
I problemi respiratori erano stati determinati da una neoplasia che, in quel momento, impediva il buon funzionamento del cuore; grazie alle cure dei medici dell’unità operativa complessa di cardiologia, diretta dal primario dottor Andrea Consolo, nel giro di poche ore, il problema si è risolto. Una vicenda a lieto fine per un quarantottenne residente in un comune montano del comprensorio di Patti.
Il 6 dicembre era stato ricoverato all’ospedale di Patti; la neoplasia di cui era affetto aveva provocato la fuoriuscita di liquido infiammatorio, secondario alla patologia primaria, che si era depositato attorno al cuore, comprimendo l’organo vitale, in modo da creare scompensi. Il paziente respirava con grande difficoltà. Subito si sono attivati il primario della cardiologia Andrea Consolo, il dirigente medico di cardiologia Tindaro Ceraolo e il responsabile dell’emodinamica Salvatore Garibaldi.
Nel giro di poche ore, i medici sono riusciti ad estrarre il liquido e a liberare il cuore da questo grave ostacolo. Il paziente così ha ricominciato a respirare bene, è stato dimesso in buone condizioni con il normale ripristino della funzionalità cardiaca e ha potuto raggiungere il centro medico di Catania che lo segue per le cure della neoplasia di cui è affetto.