sabato, Novembre 23, 2024

Distretto sanitario D30 di Patti: i sindaci hanno segnalato disfunzioni ed inefficienze del sistema sanitario territoriale in questo periodo di emergenza

Pronto soccorso ospedale patti barone romeo (2)

E’ imprescindibile l’implementazione del monte orario dei sei psicologi affidati al servizio di “Contact Tracing”. La riduzione oraria a settembre da 36 a 12 ore ha reso inadeguato un servizio, fondamentale per il contrasto della diffusione del virus; questi operatori sono infatti gli unici contatti diretti dell’amministrazione comunale e l’unica fonte di informazione tempestiva su esiti dei tamponi e sui soggetti in quarantena.

Questo hanno segnalato i sindaci del distretto sanitario D30 di Patti all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, al direttore generale dell’Asp di Messina Bernardo Alagna, al direttore sanitario dell’Asp Domenico Sindoni e al commissario Covid Alberto Firenze. I sindaci dei comuni di Patti – comune capofila e poi di Brolo, Ficarra, Floresta, Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale, Oliveri, Piraino, Raccuia, San Piero Patti, Sant’Angelo di Brolo, Sinagra e Ucria hanno ribadito come il notevole incremento dei casi di positività al Covid-19, che ha coinvolto in particolare diversi istituti scolastici del territorio, abbia messo a nudo le criticità del sistema.

Oltre ad incrementare l’orario di lavori dei sei operatori del contact tracing, bisogna anche aumentare quello dei medici dell’Usca di Patti operativi su quattordici comuni, dislocati su un territorio molto vasto. Per i sindaci è necessario anche rivedere anche la questione relativa alla gestione delle scuole, di competenza dell’Usca Nebrodi.

Sussistono poi ritardi nel processamento dei tamponi e difficoltà di rifornimento delle Usca e dei presidi ospedalieri dei dispositivi di protezione individuale, mascherine, guanti e visiere, non dimenticando che a Librizzi e dunque uno dei comuni del distretto sanitario di Patti, è localizzato uno dei tre centri operativi della protezione civile che si occupa proprio dello stoccaggio e della distribuzione di tutto il materiale sanitario per le Asp. I sindaci hanno chiesto infine  l’immediato potenziamento del dipartimento di prevenzione dell’ospedale di Patti e la ripresa dei controlli diagnostici e terapeutici a domicilio.

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