venerdì, Novembre 22, 2024

Evasione fiscale, assolto il sindaco di Messina Cateno De Luca

Cateno De Luca

Assolto, perché il fatto non sussiste. Con queste motivazioni il giudice monocratico Simona Monforte, ha assolto il sindaco di Messina, Cateno De Luca, al processo di primo grado Caf Fenapi, riguardante su una presunta evasione fiscale di un milione e 750 mila euro.

La Procura aveva chiesto tre anni di reclusione. Si tratta del processo che lo aveva visto sul banco degli imputati per la gestione del Caf Fenapi da lui creato nel 1992. In particolare, il sindaco peloritano rispondeva di utilizzo di fatture false ed evasione fiscale dal 2009 al 2012.

La presunta maxi evasione fiscale da un milione e 750 mila euro era stata messa in luce dalla Guardia di Finanza dopo un’indagine sul patronato nazionale. Il pm Francesco Massara aveva chiesto per lui la condanna a 3 anni, poiché lo riteneva come vero e proprio “dominus” del Caf-Fenapi. Sono stati assolti anche il suo collaboratore Carmelo Satta, ex sindaco di Alì, Cristina e Floretana Triolo; l’ex sindaco di S. Teresa di Riva Antonino Bartolotta, Giuseppe Ciatto, Francesco Vito, Carmelina Cassaniti e Fabio Nicita.

“Finisce il 18simo calvario – dichiara De Luca dopo la sentenza – e lo dedico a tutti gli uomini e le donne della Fenapi che ingiustamente per dieci anni hanno subito processi penali perché considerati appartenenti a un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale: quest’ultimo processo portò al mio arresto e a quello del presidente della Fenapi.”

Per il sindaco “questo procedimento ha avuto una matrice politica per come già emerso e di conseguenza voglio ringraziare il giudice che ha avuto veramente la terzietà e la statura morale al cospetto di un provvedimento delicato che causò il mio arresto. Devo dire grazie – prosegue – ai messinese che nonostante questo processo e il mio arresto mi hanno eletto sindaco. Sono stati i messinesi i primi che hanno creduto nella mia innocenza”.

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