Dopo il complicato riavvio dell’anno scolastico in Sicilia giovedì scorso, gli alunni assenti per positività da Covid-19 non superano il 5%: è quanto emerge dal monitoraggio dell’Ufficio scolastico della Regione: ed è anche alla luce di questi dati che il governo Musumeci, pur comprendendo le preoccupazioni che hanno ispirato le ordinanze di diversi sindaci siciliani, conferma la volontà di favorire la ripresa delle attività in presenza.
“Lo scopo – spiega l’assessore all’istruzione Roberto Lagalla – è ridurre le diseguaglianze ed evitare marginalizzazione sociale e ritardi di apprendimento. La Dad deve avere solo una funzione complementare”.
Nei giorni scorsi, però, su 391 Comuni siciliani sono stati ben 161 quelli che hanno emanato ordinanze sindacali di sospensione delle attività didattiche: “La confusione che si è generata – continua Lagalla -, è ascrivibile ai difformi comportamenti dei sindaci, che avrebbero ragione a intervenire in caso di straordinario pericolo, ma al momento non serve”.
Dunque, mentre in diversi comuni le ordinanze di chiusura delle scuole sono state ritirate o non prorogate, diversi sindaci del messinese, alcuni dei quali in zona arancione, hanno differito il ritorno in presenza degli alunni.
Riapriranno lunedì 17 le scuole di Brolo, Capo d’Orlando, e Sant’Agata Militello, così come in molti altri comuni della zona tirrenica e dei Nebrodi.
Duro il messaggio del primo cittadino santagatese Bruno Mancuso: nonostante la volontà di differire il ritorno tra i banchi, è arrivato il parere negativo da parte dell’Asp di Messina. “Mi risulta – scrive Mancuso -, che lo stesso parere è stato fornito per tutti i comuni della provincia che ne hanno fatto richiesta”.
Un’ordinanza dei sindaci mantiene le scuole chiuse per un’altra settimana a Naso e a Terme Vigliatore, così come a Barcellona Pozzo di Gotto, dove si tornerà in presenza tra i banchi solo lunedì 24 gennaio.
Il sindaco di Torrenova, Castrovinci, ha invece comunicato che lunedì le scuole rimarranno chiuse: “Mi assumo tutta la responsabilità e se ci sarà qualcuno che impugnerà la mia ordinanza avrò la certezza di aver agito nel bene della comunità”.